KOSA Italy Torino 2012
Il Kosa è ormai una istituzione mondiale a livello di campus per percussionisti, il cui fondatore Aldo Mazza fa da punto di riferimento proprio per la sua grandissima esperienza e cultura in tutti i settori riguardanti il nostro strumento, dalla etnica alla classica. Il 21, 22 e 23 aprile ho partecipato al Kosa Italia organizzato dalla GM drumschool di Torino: tre giornate indimenticabili.
KOSA Italy Torino 2012
Il Kosa è ormai una istituzione mondiale a livello di campus per percussionisti, il cui fondatore Aldo Mazza fa da punto di riferimento proprio per la sua grandissima esperienza e cultura in tutti i settori riguardanti il nostro strumento, dalla etnica alla classica. Il 21, 22 e 23 aprile ho partecipato al Kosa Italia organizzato dalla GM drumschool di Torino: tre giornate indimenticabili.
La faccia sorridente e bonaria di Aldo Mazza : il miglior modo per descrivere il clima che si respirava fin da appena arrivato a Torino il sabato mattina 21 aprile. Ad accogliermi ho trovato Enrico Campo, che col suo fare guascone mi introduceva al programma giornaliero : due corsi con Aldo Mazza per percussioni e batteria incentrate sulla clave e latin in generale, mentre l’altro big, Sergio Bellotti, si incaricava di spiegare groove e timing sulla batteria.
Il tempo di svegliarsi dopo 5 ore di viaggio e mi catapulto verso la stanza di Aldo, dove lo trovo nel bel mezzo di una spiegazione del concetto di clave e della sua applicazione in tutti i generi, un modo semplice e chiaro che ha coinvolto tutti i presenti, anche i rockers più accaniti , facendo cantare canzoni varie e disparate. Vedere questi ragazzi alle prese poi con Bongos, Congas e Timbales per la prima volta è stato molto divertente ed interessante. Dall’altra parte , Sergio introduceva i vari groove che poi sarebbero stati applicati in una jam session pomeridiana con tutte e due le classi coinvolte.
Dopo un pausa pranzo, che ci vuole sempre, si ritorna al lavoro verso le 15 nel pomeriggio e si finisce con la jam a cui accennavo sopra dove tutti hanno potuto mostrare ciò che sapevano fare divertendosi . Alla fine, un bel applauso e grandi risate .
Alle 18:30, in collegamento dagli USA, un bellissima master class di Mr. Ndugu Chancler, grande batterista di Michael Jackson, Weather Report, Frank Sinatra, Lionel Ritchie che, con grande simpatia , ha elargito dosi di esperienza sia live che studio. Indescrivibile !
Alle 21 il primo rompete le righe e tutti a cena.
Ed eccomi a domenica mattina, 22 aprile, un sole prepotente mi faceva capire che la giornata sarebbe stata lunga ma produttiva. Fin dal mattino dovevo seguire ancora le classi di Aldo e Sergio, con approfondimenti sui temi già trattati, poi alcune jam session spontanee durante le pause (che praticamente non esistevano) tra i vari partecipanti e anche tra noi insegnanti GM. Tra questi vorrei ricordare la presenza di Cristiano Coraggio, Raphael Saini e Marco Bonfrisco, con i quali abbiamo discusso e lavorato anche per il Kosa 2013.
Alle 18:30, altro grande collegamento dagli Usa con John Riley, grande insegnante e jazzista, che ha illustrato una serie di applicazioni sulla batteria in stile Alan Dawson dalle pagine del Syncopation di Ted Reed , dimostrando una tecnica serratissima e sopraffine. Grandi applausi da parte di tutti alla fine dell’intervento.
Altro rompete le righe e piacevole serata in compagnia di tutti gli insegnanti GM in pizzeria, a raccontare ed ascoltare aneddoti e storie che il Maestro Aldo raccontava in 19 anni di Kosa International. Direi una masterclass notturna molto divertente !
Il lunedì mattina, 23 aprile, con le testa un po’ pesante dalla sera precedente, arrivo in sede in attesa della seconda invasione americana con Mr Dom Famularo, Mr Liberty deVitto , Mrs Sue Quin e Mr Paul Quin (due avvocati specializzati nel campo musicale) e Mr Joe Hibbs della Mapex.
Come sempre Dom è una molla caricata a mille fin dall’inizio , mentre un bel sessantacinquenne come Mr deVitto spaccava un bacchetta durante un duetto con… me: gran grinta!
La vera parte ufficiale iniziava alle 14. Sticks and Skins “The Sessions”.
Questo progetto nasce da un’idea di Jules Follett, fotografa Musicale d’eccezione che pubblica il libro omonimo, una raccolta di 516 batteristi fotografati ad arte per dipingerne i lati migliori e per spiegarne il lato umano. Grazie alla fortunata edizione di questo libro, parte l’idea di coinvolgere batteristi e musicisti in genere con dei convegni mirati che potessero unire il business al fattore musicale e artistico in genere. I componenti di “Sticks and Skins” si alternano sul podio spiegando un percorso molto completo che viaggia in tutti gli aspetti dalla formazione di un musicista, alla presentazione personale e a quella dei propri prodotti , usando i canali attualmente disponibili a livello mondiale.
Alle 20 grande jam session finale , con un tre ore di musica e divertimento, condito da buon vino e cibarie ottime .
Un grande ringraziamento a tutto il team GM, da Gigi Morello, Franco Stella, Enrico Campo, Franca Converso per professionalità e organizzazione, a Paolo Zuffi della Vibe Drum, sempre attento a chiarire qualsiasi punto sui suoi strumenti, tra cui il bellissimo rullante fatto apposta per Aldo con la scritta KOSA e la firma autografa. E un grande plauso a tutti i partecipanti, più che mai divertiti e soddisfatti dopo una tre giorni intensa e proficua.
Un arrivederci all’anno prossimo.
{jcomments on}