Ciao Divina delle discoteche

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Si è spenta all’età di 63 anni Donna Summer, la regina della disco music degli anni 70 e 80. La cantante, vincitrice di cinque Grammy e interprete di grandi successi dance negli anni ’70 – tra le hit “I Feel Love”, “Hot Stuff”, “Bad Girls” (realizzati con il suo produttore Giorgio Moroder), “Last Dance”,”She works hard for the money” e “Enough is Enough” in duo con Barbra Streisand – era malata di cancro ma stava combattendo la malattia. Lo ha riferito il sito di gossip TMZ, poi la famiglia ha confermato.

Ciao Divina delle discoteche

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Si è spenta all’età di 63 anni Donna Summer, la regina della disco music degli anni 70 e 80. La cantante, vincitrice di cinque Grammy e interprete di grandi successi dance negli anni ’70 – tra le hit “I Feel Love”, “Hot Stuff”, “Bad Girls” (realizzati con il suo produttore Giorgio Moroder), “Last Dance”,”She works hard for the money” e “Enough is Enough” in duo con Barbra Streisand – era malata di cancro ma stava combattendo la malattia. Lo ha riferito il sito di gossip TMZ, poi la famiglia ha confermato.

LaDonna Andre Gaines, il suo vero nome, si trovava in Florida. Fonti vicine all’artista raccontano che Donna Summer ha cercato a lungo di nascondere la gravità della malattia e sembrava molto più concentrata sulla lavorazione di un nuovo album.
Donna Summer sarebbe morta questa mattina in Florida. La conferma del decesso è arrivata dalla famiglia della star in una nota: “Questa mattina abbiamo perso Donna Summer Sudano, una donna di grande talento”.

Come la generazione di fenomeni a cui apparteneva, Michael Jackson e Withney Houston in primis, è allevata a pane e gospel nei cori delle chiese punti di riferimento delle comunità afroamericane, scopre il rythm and blues, fonde i generi, diventa mito pop. Donna Summer nasce a Boston, da giovane fa parte di The Crow, gruppo di rock psichedelico, dopo il liceo si trasferisce a New York, inizia la carriera in Germania dove partecipa agli show Hair e Porgy and Bess. In Europa Donna collabora con Giorgio Moroder, esplode nel 1975 con “Love to Love you baby”. Il successo è tale che in quegli anni gli unici rivali sono i Bee Gees. Il resto è storia nota.

La Divina delle discoteche ha segnato un’epoca e un genere, quello della dance appunto, influenzando anche artisti del calibro dei Duran Duran e di David Bowie.

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