DEAN BOWMAN
&
SCREMING HENDRIX a Batterika 2012
“La più importante voce jazz dai tempi di Bobby McFerrin” – Sue Mingus
“La voce di un Dio” – Madonna
“Un’ estensione vocale che umilierebbe Mariah Carey” – Billboard
“Come fa a fare queste cose?” – David Liebman
“Arthur Prysock incontra Leon Thomas che incontra Robert Plant…” – Vernon Reid
“Una forza della natura” – Debbie Harry
DEAN BOWMAN a Batterika 2012
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“La più importante voce jazz dai tempi di Bobby McFerrin” – Sue Mingus
“La voce di un Dio” – Madonna
“Un’ estensione vocale che umilierebbe Mariah Carey” – Billboard
“Come fa a fare queste cose?” – David Liebman
“Arthur Prysock incontra Leon Thomas che incontra Robert Plant…” – Vernon Reid
“Una forza della natura” – Debbie Harry
Dean Bowman è tra i vocalist più dotati e rispettati della scena musicale afroamericana contemporanea, con alle spalle una carriera trentennale totalmente votata all’impegno, sia artistico (fondamentale il suo contributo a tutta la scena jazz, rock e d’avanguardia della Downtown newyorchese) che “politico” (è uno dei membri di vecchia data della Black Rock Coalition).
Definito a più riprese come “Tone Poet”, “Vocal – Mentalist”, “Jazz Singer with the Soul of a Rocker”, “Avant-Garde Gospel Singer”, è stato in grado di fagocitare una serie impressionante di tecniche e stili vocali (scat, falsetti, diplofonie, rap, gutturali) e di rielaborarli e fonderli nel tempo, maturando una cifra espressiva assolutamente unica; la perfetta fusione di queste tecniche e la sua impressionante propensione all’istintività espressiva lo rendono capace di escursioni tonali e dinamiche da capogiro.
Il suo talento e la sua ricerca gli permettono di essere uno dei pochi artisti in circolazione in grado di compiere in continuazione “viaggi di andata/ritorno” tra i poli tradizionali e avanguardistici di tutti i principali generi musicali contemporanei.
Ha registrato e suonato con John Scofield, Don Byron, Lester Bowie, Uri Cane, Jane Bunnet, Stanley Cowell, Elliott Sharp, M’Shell Ndege Ocello, Charlie Hunter e parecchi altri.
La sua carriera lo ha visto impegnato con una delle band più innovative ed elettrizzanti degli ultimi anni, gli Screaming Headless Torsos, e come solista si è esibito in progetti tradizionali di ‘black spirituals’ e gospel music e in varie formazioni tra cui TriFunkTory, Soul Trilogy, The Black Spiritual Quintet ( con il pianista/arrangiatore James Weidman) e Ten Ballads duo (con il pianista Nikolaj Hess).