Aerodrums un’affascinante alternativa al drumming tradizionale.
Aerodrums, l’alternativa al drumming tradizionale, rimane sempre un’affascinante soluzione. Chi non ha mai simulato di suonare la batteria? Oggi Aerodrums non è più una novità. Introdotta nel 2014 si è fatta largo nel mercato delle percussioni ritagliandosi una quota interessante di mercato come alternativa al drumming tradizionale.
Chi di voi non ha mai simulato di suonare la batteria in automobile, in un pub o durante un concerto? Avevamo già parlato di Aerodrums qualche anno fa. In questo articolo abbiamo trattato argomenti sul come ottenere il massimo da un prodotto che richiede necessariamente una tecnica diversa del drumming tradizionale. Oggi abbiamo voluto rinfrescare la mente, perchè crediamo che questo progetto sia davvero utile a quei batteristi in costante ricerca e sperimentazione.
Il concetto di Air drumming inventato da Richard Lee e Yann Morvan è esattamente questo con l’aggiunta di un vero suono della batteria. Aerodrums consiste in un paio di bacchette, una serie di sensori e una telecamera con delle luci led per rendere più evidenti i sensori. Il software ideato dal duo anglosassone, è in grado di rilevare i movimenti del batterista e convertirli in suoni veri con una concreta dose di dinamica ed espressività.
Per esempio l’hi-hat prevede ben 16 livelli differenti di apertura coinvolgendo 58 samples per ogni mano perché il sistema di riconoscimento riesce a rilevare con quale mano e con quale piede si sta suonando lo strumento. Questa capacità discriminante rende il progetto così realistico da impressionare anche i più scettici batteristi. Ovvio che mancando il rimbalzo della bacchetta molte delle tecniche vengono a mancare, ma come sistema integrante Aerodrums non è per niente male.
Il suo software si installa semplicemente su Mac o su Windows e si è subito pronti a suonare. La sua telecamera rileva il movimento delle bacchette e dei due pad riflettori posti sui piedi e, grazie ad una chiara interfaccia mostrata sul monitor, permette di suonare e di navigare nei suoi menù senza bisogno di lasciare la postazione scelta per suonare.
Aerodrums può riprodurre la sua raccolta di suoni campionati, tratti da NDK Natural Drum Kit, ma è anche un sistema MIDI adatto ad interfacciarsi a qualsiasi DAW (Logic Pro, Cubase, ProTools, ecc.) e a qualsiasi Sampler (Toontrack Superior Drummer, NI Battery, NI Kontakt, BFD3 o altro).
La libreria di suoni che Aerodrums mette a disposizione è davvero interessante e prevede:
- Rullante: Yamaha Peter Erskine Signature Model 10″x4″ e Pearl Masters “All Maple” 12″x7″
- Cassa: Gretsch USA Maple 20″x16″, Gretsch USA Maple 14″x11″ (floor tom posizionato e suonato come una cassa)
- Hi-hat: UFIP 13″ Bionic Series
- Splash: UFIP 8″ e 12″ Natural Series
- Crash: UFIP 15″ e 18″ Natural Series
- China: Zildjian 19″ K Series
- Ride: UFIP 20″ Natural Series
- Toms: Gretsch USA Maple 8″, 10″, 12″, 14″, 16″ in due accordature differenti (bebop e rock)
- Cowbell: Meinl 8″ Original Realplayer
- Tambourine
In aggiunta ai campioni in dotazione è anche possibile utilizzare Aerodrums in combinazioni con i propri moduli esterni sfruttando il canale MIDI.
Il costo davvero interessante (circa €120,00) permette di utilizzare questo metodo alternativo integrandolo ad un set tradizionale e utilizzandolo per ottenere effetti scenografico davvero interessanti durante i live. Il tutto previo un attento studio preventivo della tecnica non propriamente assimilabile a quella tradizionale.
Aerodrums è distribuito in Italia dalla Master Music