Ciao re del jazz Maxwell Lemuel Roach
Maxwell Lemuel Roach, nato a New Land nel nord Carolina il 10 gennaio 1924 è spirato alle 18 del pomeriggio di ieri, ora italiana.
Ciao re del jazz Maxwell Lemuel Roach
Maxwell Lemuel Roach, nato a New Land nel nord Carolina il 10 gennaio 1924 è spirato alle 18 del pomeriggio di ieri, ora italiana. “E’ morto oggi dopo una lunga malattia in un ospedale a Manhattan” ha spiegato il portavoce della Blue Note Cem Kurosam, senza aggiungere ulteriori dettagli.
Dal 2000 è stato colpito da idrocefalo, – una condizione in cui si ha un accumulo di liquido cefalo rachidiano a livello dei ventricoli cerebrali che si dilatano – che causa una ipertensione intracranica causando danni al tessuto cerebrale. Questo lo ha costretto dapprima a rallentare l’attività, infine a interromperla del tutto. Ricoverato da lungo tempo in una casa di cura perché non più autosufficiente, Roach si è infine spento nel sonno, nelle prime ore del 16 agosto 2007.
Uno dei padri del jazz moderno, batterista, compositore e bandleader che ha rinnovato in maniera sostanziale il linguaggio delle percussioni nella musica moderna, Max Roach è uno dei fondatori del movimento bepop che rivoluzionò la musica jazz insieme a musicisti del calibro di Charlie Parker, Dizzy Gillespie, Bud Powell o Clifford Brown. Il suo “drumming” costituisce uno degli sempi più alti di quella concezione melodica della percussione che ha avuto i suoi anticipatori in Sidney Cattlet, ‘Papa” Jo Jones e Kenny Clarke e che ha permesso l’affermazione di intere generazioni di batteristi che hanno preso a modello i suoi insegnamenti.
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