La cordiera quale oggetto misterioso
Ecco perché i fili delle cordiere sono importanti
Cordiera: quale oggetto misterioso, sai di cosa stiamo parlando? Sai cos’è un rullante? Credi di saperlo davvero? Stai pensando a quel tamburo sul quale batti il 2 ed il 4 di ogni misura? Beh, un rullante è molto di più! Non è un semplice tamburo posizionato tra le tue gambe con un suono diverso dagli altri. Quello strumento si chiama rullante, dal nome del set di fili a spirale tesi che poggiano contro la pelle inferiore. In lingua inglese questi fili sono chiamati “snares” (da cui deriva il nome snare drum) e creano il suono ronzante ed unico che differenzia il rullante dal resto del kit.
Ma mentre tutti i rullanti vengono forniti con una cordiera (il nome in italiano di questo set di fili), non tutte le cordiere sono uguali. Forse il modello più comune di cordiera è composta da un set di 20 fili cromati. Sebbene questo sia stato lo standard per decenni, il batterista di oggi ha una gamma molto più ampia di scelte da fare sul materiale utilizzato, il numero di fili, lo spessore dei fili e la configurazione utilizzata per creare set di rullanti su misura e per ogni gusto.
È bene, quindi, sapere che il suono di qualsiasi rullante può essere alterato semplicemente cambiando la cordiera o la composizione della stessa. I fili standard conferiscono un attacco nitido e veloce, mentre i fili in lega di acciaio di alta qualità con un contenuto di carbonio restituisce un suono più impastato e risultano più sensibili. Lo spessore dei fili corrisponde direttamente alla sensibilità richiesta dal batterista. Per un genere più orientato verso il jazz e pe un uso delle spazzole ti consigliamo di utilizzare una cordiera con fili sottili che rispondano al minimo tocco, mentre un batterista pesante potrà ottenere un sound più adatto al suo genere da una cordiera a fili di grosso spessore in grado di sopportare un impatto più potente.
“Con 16 fili ottieni circa il 50 percento del suono della batteria, il 50 percento del rullante.”
Cordiera: quale oggetto misterioso
IL SOUND
Che tu lo sappia o no, la scelta della cordiera determina anche l’equilibrio tra il ronzio che un rullante emette e il suono del fusto. Noi di Planet Drum abbiamo fatto degli esperimenti grazie al nuovissimo studio che abbiamo appena inaugurato e abbiamo scoperto che, utilizzando una cordiera a 16 fili si ottiene circa il 50% del suono dal fusto e il 50% dalla cordiera. Con 20 fili abbiamo riscontrato uno sbilanciamento del suono verso la cordiera rispetto al fusto cosa che aumenta ancora di più con cordiere composte da 24 fili. La cosa non ci sorprende ed è relativamente logica, ma non sempre queste ovvietà vengono considerate. Bisogna fare molta attenzione a questi aspetti soprattutto quando si spendono centinaia di euro (spesso superando il migliaio di euro) per rullanti con i fusti più disparati in grado di regalarci sonorità particolarmente musicali che poi, magari per ignoranza tecnica, andiamo a coprore con una cordiera non adatta.
“Anche il materiale utilizzato per collegare i tuoi rullanti al lancio e al calcio del rullante ha un effetto sul tuo suono del rullante.”
Queste linee guida generali ti potranno aiutare a trovare il sound che tanto desideravi. Potresti, per esempio, donare nuova vita al tuo rullante in legno da 14″x 5,5″ che non ti soddisfa a causa della cordiera in dotazione, utilizzando una cordiera a 20 o 24 fili e aumentando il buzz sound portando una risposta sonora più orientata alla cordiera.
Anche il materiale utilizzato per collegare la cordiera al tendicordiera (il P8X della Ludwig è tra i più riconoscibili della storia ed è ancora oggi utilizzato su molti rullanti) ha un effetto sul suono del tuo rullante. Una cinghia in Mylar migliorerà la sensibilità della cordiera e dei fili ai bordi del tamburo, ma tende ad allungarsi quando il tamburo viene suonato con forza, concedendo ai fili una tensione più leggera ed aumentando, di conseguenza, il decay. Al contrario un utilizzo di un cavo o una corda renderanno il tamburo leggermente meno sensibile al tocco morbido, ma forniranno una risposta più nitida con un decay molto più veloce ed un sound più secco.
Cordiera: quale oggetto misterioso
CONCLUSIONI
In sostanza, qualunque cosa tu faccia, non ignorare la tua cordiera ed i fili che la compongono. Si allungano nel tempo e perdono gradualmente il loro tono, quindi assicurati di cambiarli prima che i fili diventino fragili e si rompano. Non tendere mai le cordiere così tanto da soffocare il suono del rullante. Cerca, invece, quell’equilibrio, il punto esatto, che permette loro di cantare. E assicurati di montarle nel modo corretto in modo che durino più a lungo e rispondano in modo ottimale.
Per qualsiasi consiglio puoi scriverci. Planet Drum è sempre al tuo fianco per consigli utili e per far crescere giovani batteristi con le giuste informazioni!