CVL Day
Si è svolto Domenica 1° Dicembre a Calvari, Genova, presso il bellissimo Muddy Waters, locale perfettamente attrezzato per eventi musicali di ogni genere, il primo CVL Day, giornata interamente dedicata a CVL Drums.
Il produttore di Chioggia (Ve), nelle persone di Lucio Cavallarin e tutto il suo staff, costruisce ormai da anni dei set su misura con una qualità dei legni, della fabbricazione e della finitura, che non mancano mai di soddisfare le esigenze dei batteristi di ogni estrazione e genere.
L’evento è stato realizzabile grazie alla collaborazione di alcuni degli endorser del marchio, ma si deve in particolare alla meticolosa organizzazione di Elisa Pilotti che al Muddy Waters è “residente” in pianta stabile con la sua scuola di musica. Un plauso va anche a Igor Dezzutto per l’enorme supporto logistico sul fronte piatti, bacchette e meccaniche.
CVL Day
Si è svolto Domenica 1° Dicembre a Calvari, Genova, presso il bellissimo Muddy Waters, locale perfettamente attrezzato per eventi musicali di ogni genere, il primo CVL Day, giornata interamente dedicata a CVL Drums.
Il produttore di Chioggia (Ve), nelle persone di Lucio Cavallarin e tutto il suo staff, costruisce ormai da anni dei set su misura con una qualità dei legni, della fabbricazione e della finitura, che non mancano mai di soddisfare le esigenze dei batteristi di ogni estrazione e genere.
L’evento è stato realizzabile grazie alla collaborazione di alcuni degli endorser del marchio, ma si deve in particolare alla meticolosa organizzazione di Elisa Pilotti che al Muddy Waters è “residente” in pianta stabile con la sua scuola di musica. Un plauso va anche a Igor Dezzutto per l’enorme supporto logistico sul fronte piatti, bacchette e meccaniche.
Il programma della giornata è andato avanti dalle 17e30 alla mezzanotte circa, tra esibizioni live di batteristi singoli, parentesi didattiche, presentazioni da parte di CVL dei prodotti di nuova generazione e esibizioni di intere band live.
Sul palco, allestito con tre gioielli in acero e betulla della CVL, si sono passati il testimone: Andrea Bruni, batterista e percussionista per Faber Band e Gitania Quartet, che si è cimentato con classe e pulizia su swing e funk (minus di Wonder, Riley); Giorgio Zanier, batterista dal curriculum sconfinato, che ha deliziato I presenti con una parentesi didattica di grande spessore, per poi chiudere il suo slot con un solo memorabile; Alessandro Atzori che ha invece eseguito dei minus di due dei suoi progetti originali (Alice Kill The Rabbit e Coldscape), e due tracce di Gianluca Capitani (Elisa Pilotti e Alessandro Atzori sono docenti abilitati “Scuderie Capitani”); la palla è poi passata a Igor Dezzutto, che si è esibito con “I Lake 47”, band new country che ha esaltato il solido e musicale lavoro della batteria, e che ha riportato la serata sui binari dello show live più che della fiera percussionistica.
Dopo la gradita parentesi per la cena, si è ripartiti con Elisa Pilotti: un medley che ha fatto davvero felici gli amanti del rock pesante (Korn e Beastie Boys tra gli altri), chiuso poi da un solo molto musicale e l’esecuzione di un ulteriore minus delle Missbit, band originale con cui collabora; di seguito I Mad System, band di allievi della scuola di musica “residente” al Muddy Waters, che hanno “aggredito” il palco con un’attitudine sorprendente. Ci si è mossi poi verso gli slot finali: il primo è stato il coinvolgente duetto di Marco Serra e Stefano Bertolotti, eseguito a bordo palco (e forse anche per questo ancora più godibile) su un set CVL che prevede l’utilizzo contemporaneo di una cassa da 39 pollici di profondità, un batterista a un lato di essa e uno all’altro lato. Le eccezionali capacità tecniche dei due e il linguaggio coinvolgente utilizzato, nonché un pizzico di sempre gradita ironia (che spesso manca in questo ambiente), hanno prodotto uno spettacolo davvero godibile che ha strappato non pochi applausi ai presenti.
Si è poi tornati sul main stage, per il gran finale:
sul set “Monster” a centro palco, Yan Maillard ha eseguito con la consueta energia e precisione dei minus one del suo ultimo lavoro per il progetto Dominici (guidato dall’ex cantante dei Dream Theater Charlie Dominici appunto), per poi chiudere in duo con Brian Maillard alla chitarra: i due hanno eseguito dei brani dall’album solista di Brian (Beller e Minneman tra i credits).
Le esibizioni sono state intervallate da interventi di Lucio Cavallarin che ha illustrato le ultime novità in casa CVL, a cominciare dai nuovi rullanti “Unique Power” (col profilo interno del fusto bombato), per poi passare ai “Boombastik” (doppio fusto e camera d’aria interna), per poi chiudere con i nuovi blocchetti in dotazione ai set.
Insomma una giornata lunga ed interessante, votata alla celebrazione di un marchio che sforna prodotti custom di qualità altissima, mantenendo nel contempo una dimensione umana quasi familiare, che fa sì che ogni batterista si senta “a casa” in CVL, e che eventi simili si trasformino quasi in riunioni di vecchi amici. Una bella realtà all’interno di un mercato musicale che non sta attraversando uno dei suoi migliori momenti.
Siamo sicuri però che la passione e la cura dimostrate da tutti i partecipanti a questo evento siano la via migliore per riuscire a risollevarsi in tempi molto brevi.
Da ripetere!
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