Dario Sacco
L’energia dei Cheope
Da un po’ di tempo c’è una band nella scena progressive romana che si stà facendo notare grazie ad un sound molto potente e innovativo. Questa band sono i Cheope!
Un album che vanta un sound professionalissimo e potentissimo all’altezza di molti album made in USA (non per niente il master è firmato Gorge Marino) oltre a moltissime recensioni più che mai positive da molte delle rivista specializzate del settore. Un dvd di prossima uscita che mette in evidenza tutta la potenza e l’energia di questa band ma soprattutto la potenza e lo show di Dario Sacco batterista molto apprezzato nella scena della capitale.
Emiliano Cantiano – Allora Dario quando hai iniziato a suonare la batteria?
Dario Sacco – Ho iniziato a 15 anni.
EC – Quali batteristi hanno influenzato il tuo stile?
DS – Moltissimi direi … forse però quelli più determinanti per me sono stati : Nicko Mcbrain, Mike Portnoy, Dave Weckl, Virgil Donati e Terry Bozzio
EC – Con chi hai iniziato il tuo percorso di studio?
DS – Il mio percorso didattico è cominciato all’università della musica di Roma assieme a Maurizio Boco poi in seguito con Gianni Di Renzo, Pietro Iodice e Derek Wilson.
EC – Qual è il tuo attuale programma di studio?
DS – Purtroppo, dati i molti impegni, attualmente non ho un programma di studio ma quando riesco ad avere un pò di tempo mi alleno allo Stick Control (di George Lawrence Stone ndr) e con degli esercizi di doppia cassa.
EC – Che tipo di accordatura scegli per le tue pelli?
DS – Tirata ma non troppo direi. Seguo il sound naturale del tamburo cercando di non stravolgere i toni che per me sono importanti
EC – Hai un drumkit molto fornito. Come scegli la disposizione dei fusti del tuo drumset?
DS – In base a un mio modo di suonare del momento, una mia scelta artistica, nonchè a un esigenza tecnico-logistica sul palco. Infatti attualmente l’ho un po’ “ridotto”, ora suono con un rullante, 2 tom, 2 timpani, ma sempre con 2 casse.
EC – Che tipo di warm up svolgi prima di ogni esibizione?
DS – Esercizi per i polsi, dita e caviglie.
EC – Come regoli le molle dei tuoi pedali?
DS – Abbastanza morbide direi , in modo da avere una buona corsa del battente
EC – Quali credi siano i punti di forza del tuo drumming?
DS – Credo (e spero) potenza e precisione… ed un buon senso del tempo.
EC – Quali credi siano le qualità che un buon batterista metal debba avere?
DS – ….. potenza e precisione ed un buon senso del tempo …… (risate)
EC – Il pattern preferito che hai registrato e che esegui più volte dal vivo?
DS – Cassa sull’1 e sul 3, rullante sul 2 e sul 4, charly in ottavi con accento sul quarto e molto groove !!!
EC – Come prepari il lavoro in studio di registrazione?
DS – Mi preparo tutte le parti prima, le registro e le riascolto. Mi preparo sempre una pre-produzione e in studio cerco di sprecare meno tempo possibile.
EC – Il vostro album ha un sound molto moderno e curato che si differenzia molto dalla media degli album di questo genere. Parlaci un po’ del lavoro che avete svolto in studio dalla pre-produzione alla vera e propria fase finale.
DS – Prima di entrare in studio abbiamo provato molto, registravamo le parti e le riascoltavamo. In studio poi abbiamo cambiato alcune cose e spinti dall’ispirazione e dalla voglia di migliorare il prodotto, abbiamo registrato le parti ritmiche e strumentali tutti insieme live. In un secondo momento abbiamo registrato le chitarre soliste e le voci. Abbiamo lavorato per molto tempo sui suoni, sull’editing e sugli arrangiamenti nella post produzione (mixing e mastering) e ci siamo affidati a dei professionisti del settore come ad esempio George Marino dello Sterling studio di New York.
EC – Sò che avete realizzato un bellissimo dvd live registrato nel rinomato locale Stazione Birra di prossima uscita. Come mai la scelta di realizzare un dvd?
DS – Mi rendo conto che registrare un dvd live è stato un po’ prematuro, ma avevamo semplicemente voglia di avere del materiale live da proporre all’estero e volevamo che fosse registrato a Roma. Abbiamo scelto “stazione Birra” perchè riteniamo che sia il miglior locale di musica live della capitale.
EC – Quali sono i tuoi dischi preferiti, quelli che ti hanno fatto innamorare della batteria?
DS – Se devo parlare di dischi da batterista credo che “Lateralus” dei Tool è decisamente il mio disco preferito.
EC – Quale strumentazione utilizzi?
DS – Suono su una Starclassic maple, piatti Ufip ed elettronica Yamaha e Korg.
EC – Un consiglio da dare ai batteristi che studiano e che vogliono intraprendere il lavoro di metal drummer?
DS – Per chi ama la musica e questo mestiere non esistono consigli che io possa dare.
Per qualsiasi info sulla band
www.myspace.com/cheope
www.cheopeonline.com
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