DEELAY
Con Dario Esposito alla batteria l’esordio omonimo della band romana
Oggi trattiamo di un altro lavoro discografico di assoluta qualità che vede dietro la batteria un docente di altissimo livello e già volto noto agli amici di Planet Drum. Scritto insieme agli altri due componenti della band (Federico Procopio alla chitarra e Roberto lo Monaco al basso) Dario Esposito mette in evidenza tutta la sua tecnica destreggiandosi in modo assolutamente magistrale (e mai banale) tra generi, tempi e tecnicismi.
DEELAY
Con Dario Esposito alla batteria l’esordio omonimo della band romana
Oggi trattiamo di un altro lavoro discografico di assoluta qualità che vede dietro la batteria un docente di altissimo livello e già volto noto agli amici di Planet Drum. Scritto insieme agli altri due componenti della band (Federico Procopio alla chitarra e Roberto lo Monaco al basso) Dario Esposito mette in evidenza tutta la sua tecnica destreggiandosi in modo assolutamente magistrale (e mai banale) tra generi, tempi e tecnicismi.
I Deelay sono al loro primo album che, prodotto dalla AMS Records (etichetta leader nella produzione di band rock prog) racchiude 8 brani che spaziano dall’elettronica alla fusion, con punte decisamente ambient oriented e atmosfere prog; il tutto condito con una base Rock Progressive ben evidente come filo conduttore dell’intero album.
Ascoltando l’album si denota chiaramente l’attenzione della band romana negli arrangiamenti e nei dettagli, segno di una vera professionalità e del fatto che non è sempre necessario varcare i confini per trovare musica, musicisti e professionisti di assoluto livello.
Bravo Dario Esposito che, dietro alla sua Ludwig, riesce a conferire quel tocco sicuro tra tempi dispari, fills e polimetrie regalandoci un groove avvolgente, perfetto e naturale.
Un esordio dei Deelay davvero di livello ed incoraggiante e, speriamo, di buon auspicio per il ffuturo.