DOM FAMULARO
Roma – Saint Louis Music School – 18 marzo 2008
“…L’informazione non è mai pericolosa. I proiettili non sono pericolosi. E’ pericolosa la persona che inserisce i proiettili nella pistola e spara alle persone. Quindi è come si utilizza l’informazione che può creare problemi. …Il cattivo soldato si spara ai piedi. Il segreto è quindi utilizzare tutte queste buone informazioni con un insegnante capace di ottenere il massimo da queste “munizioni”. Se vuoi imparare da solo… ti spari ai piedi”
DOM FAMULARO
Roma – Saint Louis Music School – 18 marzo 2008
Dopo una breve presentazione insieme a Roberto Pirami, che ci ha assistiti durante questa intervista, Dom ci prende da una parte e ci sussurra: “Chiedo sempre dei cymbal stand in più per farci questo!” e ci appende la giacca, “se ho bisogno di 8 stand ne chiedo sempre 9. L’ho imparato da Louie Belson – Luigi Belsoni… ci sono molti grandi batteristi italiani nel mondo sapete?”
Marco Mammoliti: Parlaci di questo tuo metodo The Weaker Side
Dom Famularo: Certamente, prima di tutto permettetemi di ringraziarvi per l’ospitalità che mi offrite nuovamente. Vi voglio molto bene.
Ho insegnato per moltissimi anni, ben 37 in giro per il mondo e, ovunque sono andato, in ogni parte degli oltre 50 paesi che ho visitato, i batteristi mi hanno posto sempre la stessa domanda: “Dom, cosa posso fare per sviluppare la mia parte debole (la sinistra per i destri e la destra per i mancini), la mano, il piede?”. Io rispondevo sempre allo stesso modo: “il metodo Stick Control (di Lawrence Stone ndr) è eccellente, solo che dovete esercitarvi maggiormente con la parte debole!”.
Così ho deciso di scrivere un metodo interamente dedicato alla parte debole (The Weaker Side ndr).
Vedi la mia parte forte è la destra, io sono un destro. Faccio tutto con la mano destra. Mi lavo i denti, apro le porte e giorno dopo giorno il mio lato destro diventa sempre più forte. Dall’altro lato la sinistra rimane sempre debole. Quindi ho iniziato a dire ai miei studenti di lavarsi i denti con la mano sinistra, di aprire le porte con la mano sinistra… pensate con la mano sinistra!. Ovviamente se siete mancini si gira il tutto!
Così ho iniziato a scrivere dei pattern dove l’80% o più di essi sono dedicati alla parte debole. Si è, quindi, obbligati a suonare una o due note con la mano forte ed il resto con quella debole. La struttura è la stessa dello Stick Control: ho scritto 30 esercizi per ogni pagina da suonare per un minuto ciascuno in due routine separate, una con le mani e l’altra con i piedi. Così si è costretti a concentrarsi sulla parte debole per un minuto esatto ottenendo un lavoro di 30 minuti per le mani e 30 minuti per i piedi. Ho scritto ben 52 pagine ed ogni pagina deve essere completata in una settimana, ottenendo esattamente un anno di lavoro.
Questo metodo è stato presentato a gennaio al NAMM di Los Angeles vincendo il primo premio della manifestazione ed oggi, a pochi mesi dalla sua pubblicazione, mi sono trovato a dover ristampare il metodo per l’eccessiva richiesta!
Altra cosa. Non ho utilizzato la scrittura standard (R per mano destra (right) e L per mano sinistra (left) ma ho utilizzato una simbologia specificatamente studiata per il metodo: S (per strong – forte) e W (per weack – debole) così da ottenere la parte forte sulla riga in basso e quella debole sulla riga in alto permettendo di evitare distinzioni tra mancini e destri.
Questo crea un totale nuovo modo di approcciarsi allo studio ed alla lettura. Se studi un metodo con un normale sticking cresci tecnicamente mantenendo la stessa forbice di differenza tecnica tra la mano destra e la mano sinistra. Utilizzando il metodo The Weaker Side otterrai un restringimento della stessa forbice avvicinando le capacità tecniche della mano (o parte) debole a quelle della parte forte. Quanto potrete suonare meglio se sia la mano destra che la sinistra, sia il piede destro che quello sinistro raggiungono lo stesso livello di indipendenza e capacità tecnica? Sai cosa otterrete? Thomas Lang!
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Marco Mammoliti: Che ti saluta lo abbiamo appena incontrato ed intervistato trovandosi qui per il tour con Gianna Nannini.
Dom Famularo: So che è qui a Roma. Lui è un grandissimo batterista ed un ragazzo bravissimo. Austriaco di origini e americano d’adozione vivendo in California. Ha una moglie bellissima e due figli maschi, gemelli, favolosi… Madonna mia!
Marco Mammoliti: Attraverso la pubblicazione di questo metodo e con ciò che hai espresso con il primo (It’s Your Moves ndr) puoi dire di aver completato un percorso didattico utile per ogni studente?
Dom Famularo: Buona domanda. No, non credo. Perchè al NAMM è stato presentato un altro mio libro che si intitola “Eighth note rock and beyond” scritto per i batteristi principianti e composto da grooves in ottavi. E’ un metodo venduto insieme ad un cd play along utile per esercitarsi ascoltando il groove che si dovrà suonare. Ottimo per batteristi principianti.
Come vedi ho in mente talmente tante idee da poter scrivere dieci libri mai scritti prima. The Weaker Side è assolutamente originale nell’argomento trattato. Il mio primo libro It’s Your Moves era originale. Nessuno aveva mai scritto prima di allora un metodo sulla tecnica per le mani! Il free stroke di Gorge Lawrence Stone e Joe Morello ed il Moeller stroke di Sanford Moeller e Jim Chapin erano tutti concetti che ho messo io su di un metodo. Ed era molto importante farlo perché nessuno lo aveva fatto prima. Il Weak Side… nessuno lo aveva fatto prima. L’Eighth note rock… nessuno lo aveva mai fatto prima. Vedi il fatto di girare il mondo mi aiuta moltissimo. Riesco a captare tutto ciò che manca e tutto ciò di cui i batteristi necessitano. Nonostante le migliaia di metodi, CD, DVD, nonostante le informazioni attraverso internet ed i siti come Planet Drum, ci sono ancora moltissimi argomenti utili per poter scrivere degli ottimi libri. Quindi io ascolto i batteristi e metto su carta ciò di cui loro hanno bisogno. Non è per me. E’ per i batteristi.
Quando faccio il Private Drum Teachers’ Seminare con la Vic-Firth in giro per il mondo (ne abbiamo fatto uno in Belgio la scora settimana con oltre 75 insegnanti presenti) ascolto loro. Sono gli insegnanti che ti danno le idee. Lo stesso Vic Firth ha voluto questo progetto ed abbiamo organizzato questi meeting con gli insegnanti in America, Canada, Australia, Belgio, Olanda, Germania, Inghilterra, ed è impressionante. Da qui provengono i nuovi metodi. Per me ascoltare è la cosa più importante in musica e nella vita. Quando mia moglie parla io l’ascolto, se parliamo insieme…..bang (risate)
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Marco Mammoliti:E da un punto di vista prettamente tecnico? Possono essere considerati come completi?
Dom Famularo: Da un punto di vista prettamente tecnico questi due libri (It’s Your Moves e the Weaker Side) coprono tutta la formazione tecnica e possono completare un percorso didattico. L’Eighth note rock and beyond, invece, è improntato sulla musica. Per questo amo internet ed il sito www.musiclearningcurve.comdove ti puoi scaricare dei brani play along e suonarci sopra. Questo è molto importante ed utile per i musicisti di tutto il mondo e di ogni tipo di strumento. Batteria, chitarra, basso, sax, pianoforte. Ti scarichi il brano, lo puoi ascoltare con tutti gli strumenti oppure senza la batteria (nel nostro caso ndr). Queste sono le nuove generazioni. Internet è il futuro. Io credo che in questo modo si riesca ad apprendere molto più facilmente un concetto. Ascoltare, guardare e ripetere ti aiuta ad assimilare in modo attivo. Ogni mia lezione termina con l’allievo che attraverso il suo I-pod mi fa ascoltare il brano scaricato che suoniamo insieme. In questo modo puoi provare tutti i livelli, da principiante a professionista, e tutti i generi, jazz, rock, latin, funk, classica. E’ lo studente che può scegliere il tipo di brano da suonare. E’ lo studente ad avere il controllo. Lui sceglie il pezzo, lo paga, lo scarica nel suo lettore mp3, lo ascolta con o senza batteria, viene a lezione… è così eccitante. Questo è il futuro! In questo modo in ogni lezione si studia la tecnica e poi si suona della musica.
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Marco Mammoliti: Hai mai pensato di fare un DVD didattico?
Dom Famularo: Si! Ho appena fatto un dvd, ma non è un dvd. Si trova su www.musiclearningcurve.com ed è uno show di 90 minuti dove insegno e suono, ci sono interviste e faccio anche dei soli. Lo puoi scaricare e lo puoi vedere direttamente dal computer. La differenza è che l’ho fatto in formato streaming e non dvd. Ciò significa che mentre di un dvd si possono fare delle copie, dei video in streaming ancora no. In questo modo è protetto. Sai vedo molti spezzoni di dvd anche molto ben fatti su You-Tube. Ho visto Secret Weapons of Modern Drummer di Jo Jo Meyer messo on line da alcuni studenti e questo non è assolutamente positivo. Io voglio che si vada ad acquistare il dvd di Jo Jo perché è giusto così. Bisogna acquistare i dvd di Thomas Lang perché possono essere utilizzati anche nell’insegnamento. Quando io insegno ho il mio computer con me e se uno studente ha una domanda particolare e vuole vedere la doppia cassa di Thomas Lang, io inserisco il dvd e vediamo insieme il pezzo che ci interessa. In questo modo è Thomas che fa lezione ai miei allievi, e quando incontro Thomas gli dico “Ehi Thomas lo sai che lavori per me!?!” Questo è meraviglioso!
Quindi andate e vedete il mio video, non è scaricabile, ma una volta che avrete pagato per vederlo potrete rivederlo ed usufruirne per sempre dal vostro pc.
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Marco Mammoliti: Spesso e volentieri ti vediamo suonare con delle basi. Meno spesso con altri musicisti. Hai una tua band in particolare con la quale ti esibisci?
Dom Famularo: Si. Ho una mia band in New York e spesso suoniamo nei festivals. In Australia abbiamo suonato con una band funk composta da 8 elementi. In Francia con una band composta da 5 elementi. In ogni parte del mondo riesco a fare clinics e mettere su delle bands per suonare, perché per me la musica è molto importante. E’ il mio primo amore. Molta gente mi conosce per le clinics che porto in giro per il mondo, ma per oltre 30 anni io ho suonato con altri musicisti e quando vado in giro dicono che io sono un insegnante. Questo non è vero, io amo insegnare, ma sono un musicista. Spesso, quando torno nelle scuole dove ho già fatto una clinic, ci vado per suonare della musica con dei musicisti. Ed è questo che voglio fare anche qui a Roma.
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Marco Mammoliti: Ricordo che mi parlasti del tuo modo originale di posizionare i tom. Ci puoi spiegare meglio e parlarci del tuo set?
Dom Famularo: C’è una cosa che devi sapere: io amo Billy Cobham. Lui è un batterista eccezionale ed è stato il primo a suonare con la tecnica open handed. Billy è un destro naturale ma ha spostato il ride e lo suona insieme all’hi hat con la sinistra cambiando totalmente il modo di approcciarsi al drum set. Circa 25 anni fa abbiamo fatto un tour insieme e un giorno, durante il set up della batteria, ho notato che il tecnico aveva accidentalmente invertito la posizione dei tom. Siccome stavamo per andare in scena Billy disse di non preoccuparsi e suonò per tutto lo show con il set spostato. Ho amato quella performance. Aveva un suono così diverso e bello che prima dello show successivo gli ho detto che avrei fatto la stessa cosa. Così ho spostato il tom da 10” al posto di quello da 12” ed ho messo il 14” al posto del 16”. In questo modo, mentre molti suonano con un set composto da 10” 12” 14” e 16”, io suono con un 12” 10” 16” e 14” e questo ti permette di pensare in modo diverso; di sentire la musica in modo diverso; di approcciare il drum set in modo diverso; e grazie alla tecnica open handed con due piatti ride riesco a suonare in modo totalmente differente dallo standard. C’è un’espressione che usiamo in america per definire un comportamento fuori dai canoni: “Bisogna pensare fuori dalla scatola”. Ed io aggiungo che per pensare fuori dalla scatola bisogna vivere fuori dalla scatola. Se tu vivi fuori dalla scatola e pensi normalmente, stai già pensando fuori dalla scatola! Quindi per me settare il drum set in questo modo significa vivere fuori della scatola.
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Marco Mammoliti: Ti si può facilmente definire come il batterista insegnante che viaggia maggiormente. Puoi dirci cosa sta succedendo nel mondo in merito alla batteria ed alla musica in generale?
Dom Famularo: Devo dire che la batteria come strumento musicale è cresciuta molto. Nelle ultime 5 settimane sono stato in 5 paesi diversi: Belgio, Germania, Olanda, ora in Italia, e dopo la mia performance di domani a Bologna, sarò a Los Angeles al Musicians Institude dove sarò relatore di fronte a oltre mille studenti laureandi ed i loro relativi parenti. Come vedi incontro studenti di tutto il mondo e mi sto accorgendo che la musica sta si crescendo molto ma sta anche cambiando. Sta cambiando soprattutto in riferimento alle registrazioni. Oggi è molto più semplice registrare un brano, gli studenti registrano e producono dischi in casa. Molti anni fa si era costretti ad andare in degli studi di registrazione molto costosi. Oggi si registra in casa. Così ci sono molte registrazioni in disponibili, moltissimi download e soprattutto attraverso YouTube che ha cambiato in modo drastico la musica e la comunicazione. Anche grazie a Myspace e Facebook la comunicazione nel mondo è cambiata in modo drastico ed incredibile. Così i musicisti oggi possono registrarsi e scambiare file e parti di canzoni. In questo momento moltissimi musicisti stanno comunicando e io sono sicuro che tra non molto sarà facile trovare, per esempio, un batterista in Australia, un bassista in Canada, un chitarrista in Argentina ed un tastierista in Italia che registrano, scambiano e suonano della eccellente musica. Ciò significa che persone di culture decisamente diverse si incontreranno ed uniranno il loro sapere per creare una cosa unica. Questo è il futuro. Si uniranno la musica Latino Americana con il Jazz degli USA insieme al Rock europeo e questi miscugli saranno sempre più accattivanti. Senza contare che il livello dei musicisti di oggi è incredibilmente alto. Ho appena incontrato un giovane batterista di 8 anni bravissimo. Vai suYouTube digiti il suo nome Madonia e vedi il suo video. Igor Flacki 6 anni polacco. Vedi il suo video ed esclami ahi ahi ahi…. Non è solo un bravissimo batterista ma un incredibile musicista con la sua band! E poi c’è un altro batterista americano, un certo Julien Pavoni di soli 4 anni. Lo vedi suonare con altri musicisti e non puoi credere ai tuoi occhi. Io ora sto insegnando loro alcune cose su un progetto che è diverso dalle solite lezioni e li vedo crescere, maturare e tutto ciò mi entusiasma molto. Per questo dico che in questa era è grazie ad internet, grazie alle riviste on line come la vostra, grazie alle scuole come questa che stanno crescendo degli eccellenti musicisti e che nel prossimo futuro ci saranno grossi cambiamenti.
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Marco Mammoliti: Secondo te ci sono e se si quali sono le più rimarcate differenze tra il drumming europeo e quello americano?
Dom Famularo: Si credo che delle differenze ci siano e che quella più importante si trovi negli USA. E parlo del sistema scolastico e del programma musicale previsto in esso. Nelle scuole americane a soli 8 anni devi scegliere uno strumento da studiare ed inizi presto ad imparare ed a convivere con la musica. A 8 anni inizi a studiare musica. Mio figlio, il più piccolo, ha scelto il sassofono tenore, ora ha 9 anni e per un anno ha suonato il sassofono. E gli piace moltissimo. Per quanto riguarda la batteria si insegna non solo batteria nelle big band ma anche batteria nella musica classica e marching drumming. Quindi per me la differenza principale è questa. Se inizi a studiare i rudimenti a 8 anni, all’età di 15/16 la tua tecnica è da “urlo”. Questo significa che negli USA si producono musicisti partendo dai bambini. Ed è una cosa prevista dalla legge ed obbligatoria nelle scuole.
Se tutto ciò fosse applicato anche nel sistema scolastico europeo, sono certo che otterremmo altrettanti grandissimi musicisti europei. La cosa più importante è che tutto ciò deve essere previsto dal sistema scolastico e regolamentato dai governi. Questa è la differenza maggiore che trovo. Anche in Australia il sistema scolastico è simile a quello americano ed il risultato è l’Australian Ultimate Drummers Weekend grazie a Frank Corniolo.
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Marco Mammoliti: Grazie a questa tecnologia esiste forse un’eccessiva quantità di informazione che rischia di generare confusione e pressappochismo. Credi che questo eccesso possa essere più dannoso che utile?
Dom Famularo: Gran bella domanda. L’informazione non è mai pericolosa. I proiettili non sono pericolosi. E’ pericolosa la persona che inserisce i proiettili nella pistola e spara alle persone. Quindi è come si utilizza l’informazione che può creare problemi. Si è vero che c’è molto di tutto disponibile la fuori mentre quando ero piccolo io non c’era nulla e si lottava per imparare e conoscere. Oggi è molto più facile ma credo che un buon musicista riesca a valutare e ad usufruire delle informazioni in modo utile e costruttivo. Senza contare che metodi, dvd, ecc., prodotti oggi sono tutti di ottima qualità. Il buon soldato sa come utilizzare la pistola. Il cattivo soldato si spara ai piedi. Il segreto è quindi utilizzare tutte queste buone informazioni con un insegnante capace di ottenere il massimo da queste “munizioni”. Se vuoi imparare da solo… ti spari ai piedi (risate).
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Marco Mammoliti: Ci puoi raccontare la domanda più strana che ti è stata posta girando il mondo durante le tue clinic.
Dom Famularo: Alcuni anni fa mi è stata posta una domanda veramente strana dopo la clinic ed una mia performance davanti a circa mille persone. Uno studente alza la mano e chiede: “Dom, tu suoni in modo così rilassato. Che tipo di mutande indossi”. Io non credevo alle mie orecchie e gli ho fatto ripetere la domanda mentre tutti i presenti ridevano e lui, di tutta risposta, ripeteva: “Sono serio! Sono mutande strette oppure lente?” A questo punto gli ho risposto: “Gran bella domanda. Per suonare del tutto rilassati non dovete indossare mutande!” (risate). Ad una domanda strana devi rispondere con una risposta strana. Come puoi rispondere seriamente ad una domanda simile?!?
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Marco Mammoliti: Parlaci dei tuoi studi con Joe Morello e se hai in mente di girare un DVD con lui
Dom Famularo: Vedi Joe Morello ha 79 anni ed è una persona bellissima ed un eccellente insegnate. Qualsiasi cosa lui dice ti può essere di aiuto. Io gli dico sempre che se potessi imparare il 10% di ciò che lui dimentica potrei migliorare di gran lunga! Lui sa talmente tante cose! E poi ha già fatto un DVD con Danny Gotlieb e che io amo come batterista e che reputo un grandissimo musicista dotato di una tecnica eccellente. Sarebbe bello vedere altri DVD di persone come Joe Morello 79 anni “giovane” e Jim Chapin 88 anni “giovane” che fanno ancora dell’ottima musica. Anzi ora che mi ci hai fatto pensare appena torno li chiamo e glielo propongo.
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Marco Mammoliti: …e gli dirai grazie a Marco di Planet Drum e Roberto…. Risate
Dom Famularo: …si, si, gli dirò proprio così… risate
Marco Mammoliti: Oggi c’è molta attenzione nei confronti della Moeller Technique. Non credi che ciò possa generare troppa confusione? Quanti possono veramente parlare della tecnica Moeller?
Dom Famularo: Nel 1992 ho girato un video su Jim Chapin che trattava la Moeller Technique. Prima di allora nessuno aveva mai parlato di questa tecnica. Io ho studiato la Moeller con Jim nel 1969! Quasi 40 anni fa! Dopo il 1992 tutti hanno iniziato ad interessarsi a tale tecnica che si è sviluppato un mondo nuovo che ha iniziato a crescere come un albero. Quando tu semini crei le radici per lo sviluppo di più piante che cresceranno indipendentemente l’una dall’altra. Quello che ha fatto Moeller è stato seminare. Tutte le piante che si sono poi sviluppate sono tutte un po’ diverse. La Tecnica Moeller sul video di Jo Jo Mayer è un po’ diversa dall’originale. Ce ne sono moltissimi in giro di DVD sulla Tecnica Moeller e sono tutti un po’ diversi. E quando una persona sviluppa una sua alternativa, partendo dalle basi dettate da Moeller e ci si trova bene, significa che Moeller ha fatto un lavoro eccellente. Questa è la vita! Se io utilizzassi lo stesso linguaggio insegnatomi da mio padre, nato nel 1895, non sopravviverei un giorno in questo mondo. Devo pensare in modo diverso. Devo prendere le radici di mio padre e svilupparle. Questo è il segreto per essere felici nella vita e per rispettare i grandi del passato. Questi personaggi hanno preso dal passato, lo hanno sviluppato e reso pronto per essere nuovamente cambiato, perché tra dieci anni ci sarà un nuovo cambiamento e dopo altri dieci anni un altro ancora e così via. Non possiamo fermare questo processo ma dobbiamo imparare a conviverci e rispettare tutti gli studenti.
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Marco Mammoliti: Grazie mille per la tua consueta disponibilità ed amicizia.
Dom Famularo: Grazie a voi. Adoro ricevere le vostre email e le vostre newsletter. Vedo costantemente tutti i grandi batteristi che passano sulla vostra rivista. State facendo un lavoro eccellente. Continuate così perché ci sono persone in tutto il mondo che leggono e visitano Planet Drum . Buona fortuna.
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Si ringrazia Casale Bauer ed il Saint Louis Music School di Roma per la cortese disponibilità.
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