DRUM CLINIC con BENNY GREB
Auditorium del Liceo Classico Dante Alighieri di Latina
L’indiscusso talento di Benny Greb non ha bisogno di presentazioni, fatto dimostrato dal gran numero di batteristi e fans accorsi all’ Auditorium del Liceo Classico Dante Alighieri di Latina per assistere alla sua drum clinic, per coloro i quali non lo conoscessero Benny è un nato in Germania nel 1980 e si è avvicinato al mondo della batteria all’età di 6 anni, maturando una passione che lo ha portato a collaborare come turnista o compositore in molte band (Ron Spielman Trio, Stoppok, Benny Greb Brass Banda e altri), alla pubblicazione nel 2009 del suo Dvd didattico Language of Drumming e alla partecipazione al Modern Drummer Festival 2010.
DRUM CLINIC con BENNY GREB
Auditorium del Liceo Classico Dante Alighieri di Latina
L’indiscusso talento di Benny Greb non ha bisogno di presentazioni, fatto dimostrato dal gran numero di batteristi e fans accorsi all’ Auditorium del Liceo Classico Dante Alighieri di Latina per assistere alla sua drum clinic, per coloro i quali non lo conoscessero Benny è un nato in Germania nel 1980 e si è avvicinato al mondo della batteria all’età di 6 anni, maturando una passione che lo ha portato a collaborare come turnista o compositore in molte band (Ron Spielman Trio, Stoppok, Benny Greb Brass Banda e altri), alla pubblicazione nel 2009 del suo Dvd didattico Language of Drumming e alla partecipazione al Modern Drummer Festival 2010.
Il batterista tedesco rompe il ghiaccio eseguendo un brano estratto dal suo disco solista Benny Greb Brass Banda facendo subito sfoggio del suo incredibile impatto sonoro e della sua rilassatezza dietro i tamburi. Lo show continua con uno splendido assolo di batteria che incanta le orecchie degli ascoltatori e catalizza l’attenzione di tutti sul particolare impiego delle dinamiche che con i loro contrasti ricorrenti creano un groove coinvolgente che si espande oltre gli elementi della batteria, facendo diventare ogni elemento dell’auditorium parte integrante della melodia e del ritmo. Scroscio di applausi alla fine dell’esecuzione e si inizia con le domande.
Benny si dimostra estremamente disponibile e solare, la clinic assume così le caratteristiche di una chiacchierata informale tra amici in cui si raccontano aneddoti di vita vissuta e si fanno battute.
Gli elementi fondamentali toccati durante la sequenza di domande e risposte sono l’importanza che un batterista deve porre al “Come” suonare e al “Perché” e non solo al “Cosa”, usando come sintesi di ciò la frase “Semplice non è stupido” e sostenendo, quindi, che la tecnica e l’esercizio devono essere un mezzo attraverso cui allenare il proprio fisico ad eseguire ciò che la mente pensa. Inoltre si è parlato dell’utilità di registrare e riascoltare le proprie idee e le proprie sessioni di studio in modo da sviluppare un coerente senso critico nei propri confronti. In conclusione Benny Greb ha espresso la sua personale perplessità difronte alla moderna dicotomia tra batteristi più attenti al groove e batteristi invece più solistici, dicendo che secondo lui il batterista deve essere colui che porta il tempo mentre crea groove e che, quindi, definirsi l’una o l’altra cosa è del tutto privo di senso.
Dopo due intense ore di batteria Benny Greb lascia il palco accompagnato dal suono degli applausi, per far ritorno dopo pochi minuti per concedere strette di mano, foto e autografi.
Si ringraziano:
Claudio Canzano – Master Music
Emiliano Toldo – Musichrome Latina
Articolo di Andrea Gianangeli
Foto di Livio Campus
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