DRUMTECH – Un approccio funzionale

Due mondi, un unico scopo

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Alcuni mesi fa ricevetti una telefonata molto interessante che mi proponeva una collaborazione tra la nostra webzine e la struttura didattica Drumtech di Londra.
Non nascondo che rimasi piacevolmente sorpreso da questo interesse d’oltremanica. In fondo la nostra è una rivista di nicchia in un settore di nicchia. Accettai un incontro formale, con il fondatore e direttore della scuola Francis Seriau, per valutare le condizioni e capire il motivo del successo della nostra webzine nel gotha della musica e dell’informazione musicale.
Francis ha confermato che www.planet-drum.com è molto conosciuto e seguito anche all’interno della sua scuola grazie, soprattutto, alle video interviste in lingua originale, ribadendo che, secondo lui, questa partnership può offrire ottime opportunità ad entrambi. La serietà unita alla semplicità espressiva di Francis, il suo ottimismo e la sua capacità di rendere fattibile qualsiasi progetto mi ha immediatamente colpito, invadendo di sano ottimismo (elemento fondamentale per sopravvivere in Italia e noto anche nella nostra rivista) un progetto che si doveva fare e che oggi, con questa introduzione, vede la luce.
È con orgoglio che inauguro la stagione didattica 2009/2010 su www.planet-drum.com con questo nuovo accordo di collaborazione raggiunto grazie al grande lavoro “underground” della AMD communication. La DRUMTECH gestirà la sezione didattica della webzine garantendo articoli, video e quanto altro possa ritenersi utile alla diffusione tecnica dello strumento batteria, e grazie ai suoi insegnanti, guadagneremo ulteriormente in termini di qualità e professionalità, offrendo a tutti i nostri lettori un servizio ineguagliabile.e di indubbio valore.
A partire da settembre, e con cadenze costanti, www.planet-drum.com sarà ancora più una webzine internazionale, sempre più partecipe alla promozione di iniziative gratuite a favore del musicista. Un ringraziamento speciale va a Francis Seriau, Alan Sherman, Giuseppe Grondona e Leonardo Rizzo per la sua instancabile collaborazione.
Vi lascio con una breve introduzione alla scuola scritta di pugno dallo stesso Francis Seriau che servirà a fra capire quanto, grazie alla passione ed al sano “ottimismo”, si può raggiungere qualsiasi obiettivo.

Marco Mammoliti

Un approccio funzionale

Alla Drumtech siamo specializzati nel preparare musicisti per l’industria musicale e molti dei nostri alunni, sono inseriti con successo nella scena internazionale. Questo significa molto di più d’essere solo batteristi, perché i batteristi devono essere dei musicisti completi.

Da molti anni, abbiamo batteristi italiani che vengono a studiare alla Drumtech di Londra e, attraverso questi articoli, speriamo di darvi un assaggio di quello che insegniamo e come lo insegniamo, per condividere con voi ciò che rende i nostri studenti musicisti di successo.

Per ottenere un lavoro in qualità di batterista, è essenziale avere un buon senso del tempo, un buon feel, e che le parti ritmico-musicali, si adattino al contesto musicale dato. E’ utile imparare a vedere le cose non dal punto di vista dei batteristi, ma da quello delle persone che vi offrono il lavoro, del direttore musicale o degli altri musicisti della band. Chi vi farà l’audizione, non sarà interessato a quanto tecnico sarà il vostro modo di suonare, ma al vostro modo di portare il tempo, al feel, al suono ed a come voi vi adattate al brano. Ricordate sempre che la musica non è una maratona, non riguarda la vostra fisicità o quanto veloce possiate andare…Riguarda fare musica!

  1. Tempo, feel e suono. Essere in grado di mantenere lo stesso tempo dall’inizio alla fine del brano, a meno che non sia richiesto il contrario, significa anche essere in grado di suonare ciascun nota al posto giusto ed al tempo giusto. Pensate a questo in relazione al suonare in una band: per poter suonare insieme, ci deve essere un senso del tempo collettivo. Sviluppate un orologio interno,che vi dia la possibilità di percepire il tempo. Inoltre il tempo può essere interpretato: un buon batterista deve essere in grado di suonare a tempo, indietro e avanti, pur utilizzando il click o rispettando il tempo dato. Infine, il suono rappresenta una parte molto importante del feel, e ogni batterista, dovrebbe lavorare sullo sviluppo del proprio suono, concentrandosi su ogni nota.
  2. Stili. Molti di noi, tendono a concentrarsi solo sullo stile preferito, ma anche se non siete interessati suonare stili come Funk, Latin, Jazz or Hip-Hop, semplicemente dedicando il tempo necessario alla loro comprensione, potrete arricchire il vostro modo di suonare ed il risultato sarà più creativo. Questo servirà anche a spingere il limite delle vostre abilità tecniche e potrà tornarvi utile nella tua prassi giornaliera. Ogni stile dovrà essere espresso nel modo più autentico possibile, nei grooves, nel feel, nel suono e nell’atteggiamento adatto allo stile.
  3. Vocabolario. E’ necessario imparare ad utilizzare frasi e fills appropriati per ogni stile: suonare una frase/fill in un contesto Jazz, sarà completamente differente dal farlo in uno Drum n’ Bass, poiché, il tipo di pattern, suono e feel sarà differente.
  4. Tecnica. Per poter essere in grado di suonare tutto quanto discusso, avremo bisogno della tecnica: tecnica delle mani, tecnica della grancassa e del hi-hat e co-ordinazione. Ricordatevi che quello che studierete, sarà quello che suonerete ed ogni tecnica errata e cattiva abitudine, sarà rafforzata attraverso l’esercizio.
  5. Lettura. Per imparare ed esercitarvi in modo efficace e per lavorare come musicista, saper leggere la musica è estremamente importante ed è molto meno complicato di quanto molte persone lo facciano sembrare. Se insegnato correttamente e presentato in modo semplice, non sarà difficile disporre di uno strumento così importante.
  6. Creare arrangiamenti per batteria. La finalità di tutto questo, è poter suonare con altri musicisti. E’ perciò essenziale imparare come creare parti e arrangiamenti per batteria che siano efficaci, come eseguire i brani, come interpretate le differenti sezioni e le dinamiche per poter diventare una cosa sola con il brano. Il rischio sarebbe, altrimenti, limitarsi ad essere solo un bravo insegnante di batteria, ma non essere in grado di suonare una band e questa sarebbe un peccato.

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Il passaggio successivo, prevede che voi prendiate seriamente in considerazione le seguenti abilità

  • Uso della tecnologia. Molto spesso se non sempre, nella fase compositiva, di registrazione e di esibizione dal vivo, i musicisti si affidano all’uso della tecnologia. Dovreste familiarizzare con l’utilizzo di campionatori, sound modules, triggers e la tecnologia che abilita le varie unità a comunicare via MIDI, sequencer e batterie elettroniche, computers e software relativi.
  • Teoria musicale. I batteristi molto spesso tendono ad essere in svantaggio rispetto agli altri musicisti, semplicemente perchè non capiscono le regole della musica: scale, accordi, arpeggi, intervalli, armonizzazioni ed il loro utilizzo.
  • Secondo strumento. E’ alquanto difficile capire la musica efficacemente e comunicare le vostre idee agli altri, se non si sa suonare un secondo strumento; Non è necessario essere dei virtuosi, ma è sufficiente essere in grado di comunicare. Al tal fine, il piano è lo strumento ideale.
  • Scrivere ed arrangiare. Potete diventare una parte essenziale della band e, magari, assicurarti le royalties, se potete scrivere o contribuire alla scrittura e/o all’arrangiamento.
  • Business. Essere un buon musicista è una cosa, promuovere e vendere il vostro “prodotto” è un’altra. Buisness è anche conoscere come funziona l’industria discografica ed il suo mercato, i vostri diritti, come trattare i contratti, preparare un buon buisness plan, convincere gli altri che valete l’investimento. Tutto ciò serve a capire cosa significhi veramente essere un lavoratore autonomo.
  • Percussioni. Essere in grado di suonare le percussioni, è spesso molto utile: se imparate a farlo adeguatamente, capirete alcune delle origini dei ritmi. studite le genuine ed autentiche parti e sarai in grado di applicarle sul kit di batteria.
  • Registrare e lavorare in studio. Conoscere le tecniche di registrazione, può darvi la possibilità di contribuire ed influenzare il processo creativo e di registrazione.

Quanto discusso potrebbe sembrare scoraggiante, ma non preoccupatevi. Prima di iniziare, gli studenti della Drumtech esprimono allo stesso tempo, il loro desiderio di essere buoni musicisti e la paura dell’ignoto, ma una volta ambientati e superato il primo impatto, molti di loro vengono veramente assorbiti dal processo. Fare quello che più amano ed impararlo a farlo bene, è spesso la motivazione sufficiente per raggiungere il loro obiettivo.

Vi auguro tutto il meglio.

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