DW Rullante Collector’s Serie
Tecnologia e tradizione al servizio della musica
Il rullante che abbiamo ricevuto dalla GEWA fa parte della serie Collector’s.
La Collector’s Series viene prodotta in diversi tipi di legni; quello in nostro possesso è un rullante in Acero prodotto con i migliori legni del Nord America selezionati a mano e viene personalizzato in qualsiasi finitura, hardware e optionals previsti dal California Custom Shop. Ogni rullante è composto da 10 strati di legno, alcuni hanno un anello di rinforzo a 6 strati e vengono costruiti con la tecnologia VLT (Vertical Low Timbre) che sta ad indicare un processo di costruzione in cui gli strati esterni ed interni del fusto vengono posizionati in senso verticale.
Un rullante molto flessibile in grado di cambiare “voce” in base al tipo di pelle utilizzata. In fase di registrazione mi ha soddisfatto di più con un’accordatura più lenta che ha permesso di far emergere quei toni bassi e caldi tipici di questo rullante.
DW Rullante Collector’s Serie
Tecnologia e tradizione al servizio della musica
Il rullante che abbiamo ricevuto dalla GEWA fa parte della serie Collector’s.
La Collector’s Series viene prodotta in diversi tipi di legni; quello in nostro possesso è un rullante in Acero prodotto con i migliori legni del Nord America selezionati a mano e viene personalizzato in qualsiasi finitura, hardware e optionals previsti dal California Custom Shop. Ogni rullante è composto da 10 strati di legno, alcuni hanno un anello di rinforzo a 6 strati e vengono costruiti con la tecnologia VLT (Vertical Low Timbre) che sta ad indicare un processo di costruzione in cui gli strati esterni ed interni del fusto vengono posizionati in senso verticale. Normalmente, per rendere resistente un fusto, gli strati che lo formano devono essere incrociati con un angolo a 90° l’uno dall’altro. La DW si è resa conto che porre gli strati più esterni e quelli più interni in senso verticale conferisce al fusto uno stress ancora minore e una nota fondamentale più greve (in teoria un fusto con strati posti tutti in senso verticale avrebbe una profondità sonora enorme, ma non resisterebbe alla forza della tensione causata dall’accordatura di una pelle). Grazie a questa innovativa tecnica, la DW non prevede più il tradizionale incollaggio degli strati in modo perpendicolare uno rispetto all’altro, mettendo a croce le venature del legno, ma offre, per la serie Collector’s, tre diverse versioni di fusti ognuna con angolazioni diverse.
Come dicevo sopra, lo strato interno è quello che influenza maggiormente il sound del fusto e questa tecnica permette di “intonare”, già nella fase costruttiva, ogni fusto utilizzando l’angolazione dello strato interno: verticale per un suono più profondo, orizzontale per un’enfatizzazione delle tonalità più alte. Da qui sono partiti diversi esperimenti con risultati quali i VLT shells (Vertical Low Timbre con lo strato inferiore e quello superiore posizionato verticalmente), con una maggior vibrazione ed un suono più scuro; oppure gli X Shell con angolazioni particolari per una maggiore resistenza.
Altro elemento che ha dato qualità al sound globale del fusto Collector’s (e del rullante nella fattispecie) è il taglio a 60 gradi del bordo che conferisce una risonanza e un attacco ottimali, mentre l’interno laccato aggiunge brillantezza ad un suono globale con uno spettro tonale già ricco e corposo.
Ma passiamo a verificare i dettagli di questo rullante.
Tendicordiera
La DW offre 2 tipologie diverse di tendicodiera. La Traditional Delta e la nuova MAG™. Il rullante a mia disposizione è stato dotato dell’innovativa MAG™, appositamente pensata per un utilizzo semplice. Questo nuovo tendicordiera è caratterizzato da una calamita posta al suo interno che, al momento del rilascio, non permette alla cordiera di staccarsi immediatamente dalla pelle risonante se non dopo un leggero colpo, eliminando il fastidioso ronzio causato da quella frazione di secondo presente nella fase di stacco manuale. Inoltre l’innovativo sistema 3P (tre posizioni) permette di scegliere tra 3 diverse posizioni della cordiera. Il mix creatosi dall’unione dei 2 nuovi sistemi (MAG™ e 3P Butt Plate) sono la risultante di continue ricerche del DW Lab e la migliore soluzione.
Hardware
L’hardware per la serie Collector’s è disponibile in 5 colori; Chrome, Nickel, Gold, Satin Chrome e Black Nickel. Questo, ovviamente, comprende tiranti e cerchi e, se parliamo di un set completo, anche di piedini per timpani e STM™.
Finiture
Le finiture della DW Custom Shop sono infinite e spaziano dalle lacche ai satinati, dall’Hard Satin ai rivestimenti FinishPly™.
Fusto
Il fusto del rullante in dotazione è un Pure Mapple. Come dicevo all’inizio dell’articolo la serie Collector’s viene prodotta in diversi legni (tutti di altissima qualità) dai Pure (North American Hard Rock Maple, Rotary-Cut Cherry, Heartwood Birch, Red Oak) agli Hybrid Shell Collector’s Series® (Maple & Mahogany, Cherry & Mahogany) per arrivare alle più svariate accoppiate di legni.
Dicevo che quello a me in dotazione è un PURE SHELL in Acero, ossia una serie di strati della stessa specie di legno. Questa è forse la più popolare configurazione, essendo l’acero il legno più amato e utilizzato per la costruzione di batterie. In effetti l’acero ha grosse qualità sonore e di resistenza, possiede una grande risonanza, proiezione del suono e anche un eccellente attacco. Nella costruzione dei rullanti questa caratteristica, unita all’anello di rinforzo che caratterizza questo rullante, conferiscono una sonorità decisa e perfetta per tutti quei lavori in studio di registrazione che lo hanno reso re indiscusso.
La misura del Collector’s tra le mie mani è di 14×5”, dove ho montato una pelle battente CS sabbiata e una Ambassador come risonante. Accordandolo medio/alto ho ottenuto un rullante sensibile de al suono non molto squillante (una tonalità dettata anche dalla sopra citata tecnica di costruzione VLT che gli conferisce un suono più cupo) ma con un’ottima definizione e sensibilità.
L’angolo dei bordi è il tipico a 60°, come in tutti i rullanti della serie Collector’s, ottenuto effettuando dei tagli dal bordo esterno del fusto verso l’interno. Questa speciale tecnica conferisce a questi rullanti un suono equilibrato che permette l’utilizzo degli stessi senza l’ormai comune O-ring. Anche la tenuta dell’accordatura è impressionante. Come l’ho tirato fuori dalla scatola l’ho suonato senza dover fare eccessive rettifiche.
Suono
Il suo suono globale è risultato compatto, equilibrato e con un sustain abbastanza lungo e una coda lenta e piena di armonici. Il volume mi è sembrato anche abbastanza alto con una proiezione sonora evidente.
Conclusioni
In sostanza mi è sembrato un rullante molto flessibile in grado di cambiare “voce” in base al tipo di pelle utilizzata. In fase di registrazione mi ha soddisfatto di più con un’accordatura più lenta che ha permesso di far emergere quei toni bassi e caldi tipici di questo rullante.