Gregg Bissonette
Casale Bauer e MapexDrums hanno regalato all’Italia una sfiziosa Masterclass che ha visto la collaborazione, per la data di Roma, anche il Saint Louis College of Music e Your Music.
Lo statunitense Gregg Bissonette, batterista poliedrico che vanta numerosissime collaborazioni con grandi musicisti mondiali, ha dato letteralmente spettacolo al Caffè Letterario di Roma non solo grazie alla sua indiscussa tecnica batteristica, ma anche alla sua innata indole comica che ha trascinato tutti i presenti.
Gregg inizia a suonare a 5 anni la batteria del padre (il quale gli diede anche lezioni) e oltre alla batteria studia anche la tromba presso il maestro Jim Ruffner. La sua principale influenza furono i Beatles e, rimasto affascinato dal suono di Ringo Starr, Gregg abbandonò la tromba per dedicarsi solamente alla batteria.
A 14 anni, lui e suo fratello Matt fondano la loro prima band, i “Today’s People”. Nel 1974 vince una borsa di studio presso la “Interlochen School of Music” e, successivamente, con i suoi “Today’s People” partecipa a vari tour nel Michigan con il gruppo del padre, i “The Buddy Blair Band”.
Per poter entrare nel mondo del “music business”, Gregg ed il fratello Matt si trasferiscono a Los Angeles nel 1982. I due hanno la fortuna di conoscere Maynard Ferguson, un trombettista da loro molto ammirato ed hanno così la possibilità di entrare nel suo gruppo (in esso troviamo anche il virtuoso bassista John Patitucci). Con lui, i fratelli Bissonette fanno un tour, documentato nel disco Live in San Francisco. In seguito, i due collaborano anche con Gino Vanelli.Nel 1985, Gregg entra nel gruppo di David Lee Roth, ex singer dei Van Halen, assieme ad altri musicisti di alta caratura come Steve Vai alla chitarra, Billy Sheehan al basso e Brett Tuggle alle tastiere. Con Roth, incide dischi di successo come Eat’em and Smile e Skyscraper (nel relativo tour, suona il fratello al posto di Sheehan).
Nel 1989, suona con la “Buddy Rich Big Band” per il memoriale della morte del batterista Buddy Rich, (un’altra grande influenza di Gregg) alternandosi con altri grandi batteristi come Vinnie Colaiuta, Steve Gadd e Louie Bellson. Successivamente, Gregg e Matt lavorano con il guitar hero Joe Satriani per l’album The Extremist e suonano nel seguente tour (da cui venne pubblicato il disco live Time Machine).
Nel 1995 sostituisce Simon Phillips per un tour con i Toto e nel 1998 lavora con Don Henley, incidendo un disco, Inside Job.
Nel 2000, Gregg suona in Supernatural del chitarrista latino-americano Carlos Santana e, successivamente, incide anche due dischi a suo nome, come l’omonimo Gregg Bissonette e Submarine. Quest’ultimo, il batterista lo dedica ai Beatles, i suoi miti dall’infanzia, e viene inciso assieme al fratello e con vari ospiti tutti chitarristi come Steve Vai, Frank Gambale, Robben Ford e Ritchie Kotzen.
Nel 2003 entrambi realizzano uno dei loro sogni suonando con la band di Ringo Starr, con la quale effettuano un tour negli USA. La sua attività da turnista continua parallelamente all’endorsment di batterie Mapex.