Igancio Berroa

Da Cuba verso l’indipendenza

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Un batterista, un cubano che ha lottato per ottenere la propria indipendenza come uomo e come musicista. La voglia di suonare che ha viaggiato pari passo con la necessità di lavorare.
Igancio Berroa ha unito le due cose ed è riuscito a scrollarsi di dosso la fatica, per ottenere quello che voleva. Suonare Jazz.

 

 

Igancio Berroa

Da Cuba verso l’indipendenza

Un batterista, un cubano che ha lottato per ottenere la propria indipendenza come uomo e come musicista. La voglia di suonare che ha viaggiato pari passo con la necessità di lavorare.
Igancio Berroa ha unito le due cose ed è riuscito a scrollarsi di dosso la fatica, per ottenere quello che voleva. Suonare Jazz.
Vincitore del Grammy Award Ignacio Berroa è conosciuto come uno dei più grandi batteristi dei nostri tempi, l’unico batterista latino a conoscere entrambi i mondi: quello Afro-Cubano e quello del jazz.
Nato nell’Havana, Cuba l’8 luglio del 1953, Ignacio ha seguito gli studi musicali come violinista classico, cambiando presto le sue idee ascoltando i dischi di Nat King Cole e Glenn Miller.
Ha studiato al National School of Arts e successivamente all’ Havana’s National Conservatory, iniziando la sua attività di professionista nel 1970. Già nel 1975 Ignacio Berroa divenne il batterista Cubano più conosciuto e seguito.
Nel 1981 inizia la sua splendita attività con Dizzi Gillespie.
Tennis Chamber ha detto di lui:”Ignacio è uno dei batteristi più importanti dei nostri tempi. Peccato che molti batteristi americano non lo conoscono. Molte persone seguono solo grandi nomi ma chi può insegnare il Jazz e la musica Afro Cubana meglio di Ignacio Berroa…”

Planet Drum – Ciao Ignacio, sappiamo che la tua vita da musicista non è stata delle più semplici. Parlaci un pò dei tuoi inizi e come sei riuscito ad emergere da una situazione non proprio facile.
Ignacio Berroa – Ho cominciato a suonare nel 1968. Negli anni 70 a Cuba ho iniziato la mia attività di professionista ed ho dovuto lavorare con diversi gruppi fino a che nel 1980 sono andato negli USA e cominciai a lavorare con Dizzi Gillespie e con molti altri. Devo dire però che il lavoro principale èstat con Dizzi.
Poi ho lavorato anche con Tito Puente, Jaco Pastorius, Chik Corea… In 23 anni di attività negli USA ho suonato con tanta gente che non ricordo nemmeno tutti i nomi. Che mi perdonino perchè oggi compio 50 anni e uno diventa vecchio ed inizia a dimenticare le cose. berroa2

Planet Drum – Come ti sei accostato alla musica ed alla batteria specialmente, visto che non è stato il tuo primo stumento.
Ignacio Berroa – Sono andato a scuola e ho iniziato a studiare il violino, tutta musica classica sai… Beethoven, Mozart, niente musica popolare.
Così ho dovuto imparare a suonare la batteria da solo. Ho avuto un maestro che mi ha insegnato a leggere la musica, a prendere le bacchette, la tecnica ma tutto sotto l’aspetto sinfonico.
Ripeto ho imparato a suonare da solo ascoltando molti dischi, da piccolo mi piaceva ascoltare jazz.

Planet Drum – Quali sono state le tue fonti di ispirazione?
Ignacio Berroa – La mia prima guida come batterista è stato Max Roach.

Planet Drum – Ma a Cuba er pericoloso ascoltare musica Jaz in quanto americana e soprattutto suonare dal vivo quel tipo di musica.
Ignacio Berroa – Infatti non c’erano molte opportunità di suonare jazz a Cuba, il jazz era musica degli Stati Uniti, e Cuba e USA sono sempre stati in contrasto politicamente. Negli anni ’70, fino all’80 quando sono andato via, il jazz era considerato la musica del nemico.

Planet Drum – Che batteria hai avuto per iniziare la tua splendita carriera.
Ignacio Berroa – La prima batteria che ho suonato era una “Protum Professional”, e apparteneva al governo. Lì tutto apparteneva al governo. La mia vera prima batteria l’ho avuta nel 1976, la batteria di un gruppo francese che era venuto a suonare a Cuba.

Planet Drum – Sei conosciuto come l’unico batterista che è riuscito a fare del Jazz e della musica Afro-Cubana un suo stile di vita, ma tu che tipo di batterista ti definisci?
Ignacio Berroa – Mi ritengo un batterista versatile, che può suonare diversi stili, e adattarsi con diversi musicisti, dal rock al jazz, alla fusion, alla musica brasiliana, cubana ecc.

Planet Drum – Cosa stai facendo questo periodo?
Ignacio Berroa – Ultimamente sto lavorando con GONZALO RUBALCABA.

Planet Drum – Cosa suggerisci ad un giovane che volesse apprendere la professione di batterista?
Ignacio Berroa – Un consiglio che do ai batteristi? Che si aprano ad ogni tipo di musica e poi proseguire con quello che vogliono suonare. Il musicista deve, per prima cosa, essere contento di quello che fa. Però il campo della musica è molto competitivo perciò più generi conosci e meglio è altrimenti non si lavora.
Tutti hanno un ideale ed un’aspirazione, come suonare con gli U2, però gli U2 hanno un batterista solo e se mai ne dovessero cercare un altro visioneranno 150/200 musicisti e uno solo verrà preso. E gli altri? Dovranno pur suonare per continuare a mangiare. Perciò questo è il mio consiglio. Ascoltare tanta musica e non preoccuparsi solo dell’aspetto tecnico ma prestare attenzione a tutto il lavoro che deve fare un batterista. Nei migliori dei casi, lo spettacolo di un batterista si riduce ad un paio di assoli, ed il resto è tutto tac tac……..

www.ignacioberroa.com
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Categorie: Interviste