Ludwig Raw Brass Phonic & Standard Maple
Due nuovi rullanti per Ludwig
Il rullante Supraphonic della Ludwig è probabilmente il rullante più famoso e longevo di tutti i tempi.
Ora negli ultimi anni, Ludwig ha giustamente deciso di estendere la formula offrendo varianti di ogni sorta sulla falsariga del Supraphonic in alluminio offrendo il Bronze Phonic (bronzo) e il Copperphonic (rame). Così, dopo l’uscita del Raw Patina Copperphonic del 2016, Ludwig aggiunge al catalogo questo Raw Brass Phonic in ottone grezzo dall’aspetto funky. Accanto a questo abbiamo visto anche l’edizione 2018 di quello che Ludwig chiama il suo rullante Standard Maple, che è stato visto per la prima volta nel 2017.
Finita questa panoramica parliamo un po’ di questi ultimi due eccellenti rullanti.
I fan di Ludwig sapranno che la prima versione dei Supraphonic (parliamo degli anni ’60) aveva i fusti in ottone prima che la versione in alluminio diventasse molto più popolare e di successo. Ora questa versione del rullante Raw Brass riprende quel concetto vintage di fusto grezzo in ottone e anche alcune caratteristiche di un altro leggendario rullante Ludwig: il Black Beauty, da quale eredita la finitura grezza meno la finitura esterna in nichel nero.
Il fusto in ottone grezzo ha un diametro di 1,2 mm che rappresenta la risorsa fondamentale dei costosi fusti in metallo di provenienza americana prodotti dalla Ludwig. La caratteristica finitura “grezza” proviene da un processo naturale di ossidazione di residui di olio e lubrificanti naturali depositati sul fusto stesso e in Ludwig ci tengono a precisare che la finitura grezza non proviene da un trattamento chimico artificiale per renderle semplicemente invecchiate. I fusti escono semplicemente in quel modo e viene solo spruzzato su di loro un rivestimento sigillante molto leggero.
Quindi, come con il Raw Patina Copperphonic questa condizione rende ogni tamburo visivamente unico. L’ottone variegato è compensato dal cromo scintillante dei cerchi in acciaio a tripla flangia da 2,3 mm e 10 tiranti Imperial, davvero un effetto ottico micidiale .
Mentre il Raw Brass ripropone una formula classica in casa Ludwig, lo Standard Maple è la evidente dimostrazione che Ludwig si muove con i tempi offrendo un fusto in acero americano a 5 strati da 5 mm (ricordiamo che i rullanti Classic Maple della Ludwig sono a 7 strati) con un rivestimento esterno sintetico Eco-Tech. Quest’ultima è un’alternativa sempre più popolare alle economiche impiallacciature di legno esotico come le SQ2 e le finiture ALPI di altre aziende. Anche Ludwig l’ha usata per prima nella serie Signet del 2014. È descritta come una “impiallacciatura esterna resistente”, sebbene non la confonderei con una vera impiallacciatura.
La finitura di questo Standard Maple si chiama Brandy ed è creata digitalmente per evitare il disboscamento di alberi esotici. In più offre una straordinaria durata rispetto a una vera impiallacciatura e ha anche un valore maggiore oltre che un aspetto estetico davvero gradevole.
La misura attualmente in commercio è solo una 14″x8″ ed i modelli sono ben 3 in base alle finiture (LKS784XXBF – BLACK FLAME, LKS784XX3D – BLACK SHADOW, LKS784XXCH – MOJAVE CHERRY). Tutti i rullanti hanno 10 tiranti Classic a farfalla montati centralmente sul fusto con dei tiranti decisamente lunghi, ingombranti ma belli in base al gusto personale.
Il rullanet Standard Maple viene fornito con cordiera P88AC (Atlas Cast) relativamente nuova e una placca P32, un tipo di placca identificatrice che Ludwig ha usato per oltre mezzo secolo, molto basilare ma efficiente e dal sapore vintage. Il Raw Brass, invece, presenta una placca P35 pressofusa, più moderna e accattivante.
Al test sonoro il Raw Brass ha trasmesso subito personalità. Con il suo metallo calibro 1,2 mm e i cerchi tripla flangia da 2,3 mm è risultato piuttosto pesante, più di un normale Supraphonic in alluminio con un dai toni ricchi e immediatamente rassicurante. In effetti suona come appare, una combinazione letale di brillantezza e pulizia grazie al cromo unita al sound scuro, funky e complesso dell’ottone .
L’ottone ha un timbro scuro e più complesso e colorato rispetto all’alluminio. Paragonandolo a un vecchio Supraphonic risulta più profondo rimanendo nitido. Viste le attuali mode, le alette Imperial dove si avvitano i tiranti sono grosse ma non sembrano influenzare indebitamente la risonanza del fusto.
Per quanto riguarda il rullante Standard Maple, il fusto sottile da 5 mm a 5 strati non deve trarre in inganno. Questo gli conferisce una luminosità superiore e, nonostante la sua misura da 8″, suonarlo accanto al Supraphonic in ottone ha dimostrato carattere e personalità con una brillantezza superiore rispetto all’ottone. L’ottone è metallico quasi goffo, ma l’acero ha una intrinseca abilità che sembra inizialmente produrre un ping più alto, anche se il fusto è profondo 8″. Applicando un gel sulla pelle battente le alte frequenze perimetrali sono attenuate ciò permette di apprezzare il vvero sound del fusto in acero.
La profondità, il volume e la legnosità arrotondata del tamburo profondo 8″ diventano sempre più dominanti man mano che ci si allontana dal set (visione di un ipotetico ascoltatore frontale).
Resta il fatto che i rullanti in ottone hanno una presenza e una ricca musicalità, motivo per cui questi tamburi sono così amati da molti batteristi.