Ludwig Super-Sensitive oltre 70 anni di notorietà
Una delle caratteristiche più importanti di un rullante è il tendi cordiera. Mentre alcuni batteristi preferiscono un meccanismo molto semplice (meno cose da rompere e da settare), ad altri piace avere tutti i fronzoli che la tecnologia sia in grado di offrire, più regolazioni ci sono meglio è. Di progetti tendi cordiera se ne sono visti molti nel settore della batteria ed è difficile trovare un design attualmente utilizzato che abbia resistito al tempo. Ma c’è una eccezione! Il Ludwig Super-Sensitive
La storia del Ludwig Super-Sensitive
Una di queste è l’attuale Super-Sensitive della Ludwig Drum Company. Ludwig (all’epoca nota come Ludwig & Ludwig) è stata una delle prime aziende a introdurre un prodotto davvero funzionante. Sebbene la Leedy Drum Company, azienda statunitense nata nel 1890, abbia introdotto il suo tendi cordiera “Marvel” intorno agli anni ’20, non è riuscita a reggere il confronto con il meccanismo Super della Ludwig (come era originariamente chiamato) lanciato solo 6 anni dopo (nel catalogo del 1926). Con i fili regolabili individualmente (in budello o seta e acciaio) e l’azione del meccanismo in parallelo, il tendi cordiera Super ha fornito un sistema altamente regolabile e molto preciso sia nella tensione della cordiera che nella pressione della stessa contro la pelle. Un prodotto davvero innovativo che non si era mai visto prima di quel momento.
Dal 1926 al 1929, il Super-Ludwig fu il fiore all’occhiello della linea Ludwig e il modello più costoso del catalogo. Ma nel 1929 Ludwig aggiunse un’altra opzione: il così detto meccanismo Sensitive che prevedeva un’altra cordiera posizionata sotto la pelle battente. Sebbene teoricamente fosse un’idea innovativa e potenzialmente funzionante, esisteva un difetto di progettazione nel meccanismo Sensitive che alla fine avrebbe causato il suo fallimento. Situato sotto la pelle superiore all’interno del tamburo, i fili metallici della cordiera si trovavano direttamente sotto la linea di impatto delle bacchette che colpivano la pelle di vitello, unica tipologia di pelle disponibile a quei tempi. Data la posizione dei fili e la capacità di allungamento della pelle di vitello, è stata solo una questione di tempo per arrivare al naturale allungamento dei singoli fili causando un ronzio permanente o, nella peggiore delle ipotesi, alla rottura dei fili stessi.
Sebbene Ludwig continuò a produrre il Super e il Super-Sensitive fino alla fine degli anni ’30, la popolarità dei meccanismi paralleli (e in particolare del meccanismo Sensitive) diminuì gradualmente. All’inizio della seconda guerra mondiale, quando la produzione dei fusti metallici fu interrotta e le parti metalliche severamente limitate dal War Powers Act, il meccanismo Sensitive era già scomparso dalla linea.
Dopo la seconda guerra mondiale Ludwig & Ludwig (acquistata nel 1929 da Conn) non era così redditizia come lo era stata negli anni prebellici. Dato che Conn era anche proprietario di Leedy Manufacturing, le linee di entrambe le compagnie furono fortemente limitate a causa dei vincoli di bilancio postbellici e dell’onere di provare a reintrodurre e aggiornare due linee complete di tamburi. Conn ha rinunciò all’idea dopo un breve sforzo decidendo di unire i due marchi in Leedy & Ludwig nel 1951. Quando la loro linea di punta Knob-Tension fallì, Conn decise di uscire del tutto dal mondo della batteria. Nel 1955 vendettero Leedy a Slingerland e Ludwig a WFL (la società fondata da William F. Ludwig, Sr., dopo aver lasciato Ludwig & Ludwig nel 1937).
Il ritorno della famiglia Ludwig
Poco dopo aver riguadagnato i diritti sul cognome, la famiglia Ludwig decise di ritirare il marchio WFL e di ripristinare il nome Ludwig. La “nuova” compagnia di tamburi Ludwig iniziò a rinnovare e reintrodurre i vecchi modelli che avevano riacquisito con l’acquisto del marchio Ludwig & Ludwig. Quando il meccanismo parallelo fu finalmente reintrodotto nel 1961, il primo grande cambiamento fu il nome. Nel 1959 Ludwig introdusse un tamburo chiamato Super-Ludwig (in seguito ribattezzato Supraphonic 400), che era l’equivalente moderno del modello Standard degli anni ’20. Considerata l’assunzione del nome Super, il “nuovo” modello con il suo meccanismo parallelo doveva anch’esso avere un nuovo nome. Attingendo da una lunga tradizione di riutilizzo dei nomi, al nuovo modello è stato assegnato il nome di “Super-Sensitive 4 in 1” (con un design chiamato Acousti-Perfect). Come ricorderai all’inizio dell’articolo abbiamo detto che il Super-Sensitive è stato originariamente introdotto nel 1929 con doppia cordiera (pelle battente e pelle risonante). Ludwig scelse saggiamente di non riproporre il meccanismo Sensitive sotto la pelle battente ma progettò una serie di cordiere (a 18 fili, a 10 fili sintonizzabili individualmente, combinazioni a 6 fili acciaio e 4 budelli, tutti fili in budello) per creare più combinazioni sonore e versatilità in un rullante.
Nella tradizione del risparmio vista la grande depressione del 1929, i tamburi venivano prodotti anche utilizzando parti di vecchi rullante (dalla fine degli anni ’30). La maggior parte dei modelli pre-numerati ha persino il meccanismo di rilascio costruita interamente in metallo degli anni ’30. Poco dopo l’introduzione del nuovo Super-Sensitive, le disponibilità dei componenti si sono ridotte al punto da dover riprendere la produzione di alcuni pezzi del meccanismo. Sia per la sostituzione del vecchio pezzo usurato sia per la produzione di nuovi meccanismi, Ludwig scelse di realizzare il pezzo scorrevole in nylon o in una sorta di plastica creando, però, un anello debole nel meccanismo moderno poiché la plastica alla fine si rompe e cessa di funzionare. A parte questa piccola modifica il meccanismo è praticamente indistinguibile dai modelli della fine degli anni ’30.
La differenza più evidente nei Super degli anni ’60 erano le protezioni per i fili della cordierain relazione ai nuovi cerchi. I cerchi a tripla flangia, infatti combinati con le pelli in Mylar, avevano cambiato la posizione di ingresso dei fili della cordiera. Per compensare questi cambiamenti, Ludwig creò una nuova protezione stampata fissata al fusto tramite due tiranti su entrambi i lati del fusto del rullante. A differenza del design originale, sui nuovi modelli i tiranti passavano semplicemente attraverso dei fori e venivano mantenuti in posizione dalla tensione della pelle. Questo sistema, però, non era molto robusto e alla fine fu sostituito (intorno al 1965) con un altro sistema dall’aspetto simile che era rivettato al telaio inferiore. All’incirca allo stesso tempo, la leva di sgancio pressofusa è stata sostituita con un pezzo curvo e stampato che fa ancora parte del design del meccanismo.
Il Super-Sensitive rimase una parte importante della linea Ludwig per tutti gli anni ’60 ed era uno dei preferiti dalle scuole e dalle orchestre. Ludwig perseguì in modo aggressivo l’attività scolastica con la conseguenza che ancora oggi ci sono letteralmente migliaia di questi rullanti che languiscono nelle aule di musica di tutti gli Stati Uniti.
Anche se il Super-Sensitive è ancora nel catalogo Ludwig, l’attuale meccanismo ha poca somiglianza estetica con l’originale. Con un telaio pressofuso più largo (che utilizza comunque gli stessi fori dei modelli vintage) e con protezioni tubolari in acciaio rotonde, il nuovo meccanismo ha ben poco in comune con i suoi antenati a parte il modo in cui funziona. Le tacche di montaggio per i fili della cordiera sono più distanti e l’unità richiede un’attenta regolazione per funzionare correttamente.
C’è un miglioramento concreto, che rende davvero l’attuale meccanismo sensibile. Oltre a poter tendere tutti i fili o separatamente, il meccanismo che tira verso l’alto la cordiera ha una camma bloccabile incorporata che consente all’utente di regolare la quantità di pressione dei fili della cordiera contro la pelle bloccando la regolazione effettuata. Questa funzione aiuta anche a compensare i molti errori di montaggio che sono stati fatti quando queste unità sono state installate negli anni ’70 e ’80. Con una sufficiente attenzione nel montaggio dell’unità e una accurata regolazione dei fili, il Super-Sensibile è ancora all’altezza del suo nome. D’altronde non esiste un altro meccanismo in grado di vantare ben 76 anni di vita!