MARCO MINNEMANN  –  EDDIE JOBSON

U-Z Project – 11 novembre 2009 Xroads Live Club

Minnemann_Jobson

Marco Minnemann è considerato dai suoi colleghi come uno dei più dotati e innovativi batteristi sulla scena internazionale. Ha vinto numerosi premi per i suoi metodi e video didattici ed è stato recentemente sulla copertina del Modern Drummer. L’insolito drumset di Marco Minnemann, che comprende una serie di pedali multipli, Gong drum, pad elettronici e configurazioni di piatti unici, combinato con la sua incredibile abilità e interdipendenza, lo hanno eletto allo status di superstar tra le élite del drumming moderno. Il suo totale controllo dei quattro arti è impareggiabile, e la sua interdipendenza è semplicemente sbalorditiva.

 

MARCO MINNEMANN  –  EDDIE JOBSON

U-Z Project – 11 novembre 2009 Xroads Live Club

Marco Minnemann è considerato dai suoi colleghi come uno dei più dotati e innovativi batteristi sulla scena internazionale. Ha vinto numerosi premi per i suoi metodi e video didattici ed è stato recentemente sulla copertina del Modern Drummer. L’insolito drumset di Marco Minnemann, che comprende una serie di pedali multipli, Gong drum, pad elettronici e configurazioni di piatti unici, combinato con la sua incredibile abilità e interdipendenza, lo hanno eletto allo status di superstar tra le élite del drumming moderno. Il suo totale controllo dei quattro arti è impareggiabile, e la sua interdipendenza è semplicemente sbalorditiva.Minnemann_Jobson

Nel 2008 è stato contattato da Edwin Jobson, detto Eddie, per costituire una nuova band, gli UKZ, pensata per far rivivere i fasti storici delle band progressive rock, tra cui Curved Air, Roxy Music, U.K., Jethro Tull, cui fece parte lo stesso Jones.

La storia di Edwin Jobson e la sua carriera sono costellate da prestigiose collaborazioni e da molteplici album in cui figura il suo nome in talmente tanti ruoli che rendono difficile ogni tipologia di classificazione dell’artista. Eddie compare, infatti, come tastierista, violinista, autore di musica e di testi, produttore, arrangiatore, ingegnere del suono, programmatore di sintetizzatori e campionatori, autore di colonne sonore e di jingle pubblicitari, band-leader e subalterno in gruppi capitanati da altri. E’ stato addirittura cantante, anche se con poco successo.

Talento precoce al punto che il suo virtuosismo gli fa guadagnare, ancora minorenne, un posto stabile nei Curved Air, già dagli inizi degli anni 70 opera principalmente nel settore della musica progressiva, promovendo o prendendo parte a progetti come, i già citati Curved Air (Air Cut, 1973), Roxy Music (sostituendo Brian Eno nel 1973 e con i quali vi rimane fino al 1976) ed i King Crimson (USA, 1974). Tra il 1976 e il 1977 Eddie ha fatto parte anche della band di Frank Zappa, registrando il leggendario Zappa in New York, unendosi poi agli U.K. (Danger Money, 1977/79), ai Jethro Tull, per l’album A del 1980 ed il successivo tour mondiale, per finire con gli Yes nel 1983 (90125, 1983).

Gli anni 80 e 90 segnano un repentino stop alle apparizioni live e lo vedono dedicarsi al suo nuovo lavoro nel campo dei jingles pubblicitari e alla realizzazione di due album solisti (Green Album e Theme of Secrets 1983/85). Alla fine degli anni 90 si parla di una riunione degli UK con John Wetton e con Bill Bruford, Tony Levin e Steve Hackett come ospiti, ma le registrazioni non portano alla pubblicazione di un album.
Sul finire del 2007 inizia a fare il giro una voce che il violinista sta organizzando un nuovo gruppo. La conferma arriva dalla Russia nel 2008 e lo vede esibirsi, per la prima volta dal vivo dopo ben 27 anni, nell’ambito di un grande festival all’aperto, il Creation of the World Festival, suonando sia da solo che insieme ad Adrian Belew, Tony Levin e Pat Mastelotto. Il mese successivo a Mosca si replica per il King Crimson Festival. A questo punto arriva il tanto sospirato annuncio: nascono gli UKZ, un nuovo gruppo formato oltre che da Jobson anche dal cantante Aaron Lippert (ex Epanding Man) Trey Gunn (King Crimson), Alex Machacek (chitarrista di Terry Bozzio) e Marco Minnemann (ex batterista di Nina Hagen, H Blockx, Mike Keneally).
La band rilascia subito un nuovo brano, TU-95 disponibile solo in digital download, seguito all’inizio del 2009 da un EP intitolato Radiation e contenente quattro tracce.Per presentare al mondo la sua nuova creazione, il musicista inglese sceglie la Town Hall di New York, e la data del 24 gennaio 2009.
Dopo alcuni concerti in Giappone, gli UKZ si trasformano temporanemente in U-Z, un nuovo progetto satellite che vede Jobson contornarsi di una serie di incredibili musicisti per riproporre non solo brani degli UK, ma anche materiale proveniente dalla discografia dei King Crimson e Mahavishnu Orchestra.

A Roma saranno presenti al Xroads Live Club l’11 novembre, sulla Braccianese (Via Braccianese 771), insieme a Greg Howe alla chitarra, Marco Minnemann alla batteria e Riccardo Fierabracci al basso, e con i quali Jobson proporrà brani dei UK, King Crimson e Mahavishnu Orchestra.
Costo del biglietto 30 euro.

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