Si è spento a soli 48 anni il pianista torinese Ezio Bosso
Un animo gentile, un talento unico e una forza oltre ogni limite, ci lascia il pianista che ha saputo commuovere l’Italia intera
Un ennesimo colpo che questo infausto 2020 infierisce sulla musica italiana. Il musicista Ezio Bosso si è spento a soli 48 anni nella sua casa di Bologna.
Un musicista unico dal talento straordinario Bosso aveva avuto il coraggio si annunciare al mondo di essere malato di SLA (una maledetta malattia neurodegenerativa) commuovendo tutti. La sclerosi laterale amiotrofica è una malattia che ingenera una atrofia muscolare compromettendo in poco tempo (a volte mesi) le funzioni vitali. Ezio Bosso aveva sviluppato la malattia autoimmune i cui effetti sono identici a quelli della sclerosi laterale amiotrofica dove ad essere colpiti sono stati i motoneuroni, le cellule cerebrali responsabili del controllo dei movimenti, che conducono alla paralisi della muscolatura volontaria, la perdita di forza negli arti e dei muscoli adibiti a funzioni vitali come la respirazione e la deglutizione. Purtroppo non esistono cure per la patologia che ha afflitto Bosso.
Direttore d’orchestra, compositore e pianista il compositore aveva trovato la popolarità quando nel 2016 fu invitato da Carlo Conti come ospite d’onore al Festival di Sanremo da li il nome di Bosso è entrato in tutte le case italiane e non solo nell’immaginario di una nicchia di cultori della musica.
Ciao Ezio