Suoniamo il Djembé
Conclusioni
Bene, eccoci arrivati all’ultima di una lunga serie di lezioni che ci hanno accompagnato sin dal quarto numero di questa meravigliosa rivista che spero possa aiutare molti. La mia epserienza con le persone di Planet Drum è stata meravigliosa e, anche se per il momento mi prenderò una pausa.
Suoniamo il Djembé
Conclusioni
Bene, eccoci arrivati all’ultima di una lunga serie di lezioni che ci hanno accompagnato sin dal quarto numero di questa meravigliosa rivista che spero possa aiutare molti. La mia epserienza con le persone di Planet Drum è stata meravigliosa e, anche se per il momento mi prenderò una pausa.
Bene, eccoci arrivati all’ultima di una lunga serie di lezioni che ci hanno accompagnato sin dal quarto numero di questa meravigliosa rivista che spero possa aiutare molti. La mia epserienza con le persone di Planet Drum è stata meravigliosa e, anche se per il momento mi prenderò una pausa, continuerò a seguirli con affetto e stima vista la loro grande competenza ed entusiasmo con il quale giornalmente (non senza difficoltà) mandano avanti il lavoro.
Dopo questo atto di stima dovuto, passo a voi. Non pensate affatto di sapere a mena dito come si suona uno djembé e di conoscere a perfezione la tecnica dello djembefola. Lungi da me l’idea di essere stato esaustivo con queste lezioni. Il mio scopo è stato solo quello di avvicinare le persone interessate ad un nuovo mondo fatto di sentimenti, istinto, amore e ritmo; un mondo lontano da quello occidentale, non abituato ai ritmi asimmetrici e con un approccio troppo intellettuale al ritmo.
Il Tono Aperto
Dopo aver esaminato le tre famiglie di suoni più importanti, ossia il basso, il tono aperto e lo slap, e dopo aver approfondito il basso e lo slap, in quest’ultima lezione analizzeremo il tono aperto, per poi vedere come incrociarli tra loro.
Il colpo che portiamo per ottenere un tono aperto produce un suono la cui altezza è intermedia tra il basso e lo slap.
Esso è eseguito battendo sulla parte esterna della pelle tenendo le quattro dita della mano unite, mentre l’attaccatura delle prime falangi conduce al bordo della pelle. Faremo attenzione a mantenere il pollice esterno e dovremo avere la sensazione di sprofondare con la mano nella pelle.
Sviluppo degli esercizi tra i tre maggiori colpi
Ora vediamo come sviluppare degli esercizi ritmici incrociando i colpi visti. Mi raccomando, questi sono solo degli spunti, sarà la vostra fantasia a dover inventare nuove forme ritmiche.
Colpi alternati Basso-Slap
In questi esercizi faremo in modo di alternare la mano destra, che eseguirà lo slap, con la mano sinistra, che eseguirà il colpo basso. Una volta impadronito l’esercizio faremo un cambio di mano e suoneremo il colpo basso con la destra e lo slap con la sinistra.
Colpi incrociati Basso-Slap
Ora cerchiamo di spostare alternativamente le mani avanti ed indietro in modo che una stessa mano non colpisca mai due volte consecutivamente.
Colpi alternati Basso-Tono Aperto
Vediamo ora l’ultima possibilità di interscambio tra i colpi: quella tra il suono basso ed il tono aperto. La posizione è simile al basso interposto allo slap, soltanto che cambia il colpo portato con la mano destra.
Colpi alternati Basso-Slap-Tono Aperto
Infine cerchiamo di portare tutti e tre i colpi alternativamente facendo attenzione a non variare il timing e l’intensità dei colpi.
Bene ragazzi, spero che stare con me queste lezioni vi sia stato utile così come lo è stato a me. Vi saluto tutti con stima (vista la pazienza che avete avuto nel seguirmi) e vi faccio un in bocca al lupo.
{jcomments on}