Reduce da un periodo buoi culminato col coma, il batterista-produttore reatino ha voluto raccontare la sua storia ai lettori di Planet Drum. Un esempio di come, con la forza di volontà e tanta testardagine, si possa uscire da quaslasiasi tunnel!
Incontro Tony Arco, batterista residente a Milano che vanta collaborazioni con il gotha del jazz nostrano e internazionale, performer di prima categoria. È autore di dischi e di celebri metodi per batteria, nonché didatta apprezzato in tutta Italia. Questa intervista si svolge in una serata di fine primavera a Catania, città dove Tony insegna al triennio jazz dell’Istituto superiore di studi musicali “V. Bellini”, ed è il riassunto di una splendida chiacchierata.
Conoscere Max Stendardi è come leggere tra le righe di un romanzo. Una vita passata dietro i tamburi con centinaia di concerti alle spalle, un’immensa esperienza musicale, una vita segnata da troppe difficoltà tutte affrontate con dignità, il tutto all’ombra del successo. Si perché Max non è uno d quei batteristi da copertina di giornale, un funambolo dello strumento, un giocoliere dei tamburi. Max è un musicista, uno che, citando Paul Motian sulla sua pagina Facebook afferma di suonare “…ancora cose che non ho mai suonato prima, perchè non penso alla batteria, non penso a piatti e tamburi. Spero che quello che viene fuori sia un’estensione di me….”.In questa intervista Max Stendardi si apre ai lettori di Planet Drum parlandoci della sua vita e delle sue speranze.
Riccardo Ruiu, 26 anni di Pescara ha raggiunto, in un colpo solo, quello che la maggior parte dei musicisti (non solo batteristi) cerca nell’arco della sua vita artistica. “Suonare in una band famosa che mi ha insegnato ad apprezzare un genere musicale verso il quale non mi sentivo predisposto”, ci ha confessato Riccardo, “è un grosso privilegio ed è stato un grande insegnamento. Ora ho imparato anche ad ascoltare la radio e la musica italiana”.
Having started playing drums at the age of four, Adam grew up in a musical family and graduated at the Kőbánya Music Studio which is one of the biggest universities of jazz/rock music in Hungary whereby his band Special Providence were formed. Having an approach, by putting music as a priority over virtosistic individualism, allows the band to represent a unique music, a mixture of the modern jazz, progressive-rock-metal, electronic styles in a new light. They are undoubtedly a band highly recommended, with their huge dynamic stage presence and aura for any listener to digest. Special Providence have performed at the London Jazz Festival in 2009, at the Crescendo and ProgSud in 2010 and countless other gigs in Europe and South America. Besides his own band, Adam is one of the best employed session drummers in Hungary able to take on various styles from hip-hop across pop to metal. The musical diversity and individuality in music are the two keystones in his playing and his music.
John Macaluso has played for Ark, TNT, Yngwie J. Malmsteen among others. Born in Commack, New York, John started playing drums at age 11. Now having recorded on more than 200 records and playing on multiple world tours, John continues to write and record music, perform live, do clinics and teach.John Macaluso ha collaborato con molti artisti tra cui James LaBrie, George Lynch, Ark, TNT, Yngwie J. Malmsteen. Batterista rock ha iniziato a suonare la batteria a undici anni registrando oltre duecento album. John ha studiato con Joe Franco che, in un’intervista, fu definito suo mentore. Tra i suoi insegnanti spiccano i nomi di Rod Morgenstein, Dom Famularo, Tommy Aldridge e Ralph Humprey.
Insieme a Maurizio Dei Lazzaretti, un altro musicista salentino sale sul palco del Festival di Sanremo con la Sanremo Orchestra che, dal 18 al 22 febbraio, accompagnerà le serate degli italiani.Il percussionista cutrofianese Alessandro Monteduro, 35 anni, diplomato al Conservatorio «Tito Schipa» di Lecce salirà sul palco dell’Ariston anche insieme ad un altro big delle percussioni: Arnaldo Vacca suo primo insegnante di tamburi a cornice. Insieme già dal 13 gennaio nello Studio 14 di Cinecittà a Roma, dove si è svolta la prima tranche delle prove, Livio Campus ha incontrato per Planet Drum la sezione ritmica di Sanremo: Maurizio Dei Lazzaretti, Arnaldo Vacca, Alessandro Monteduro.
Gavin Harrison (born 28 May 1963) is an English drummer and percussionist. He is best known for playing with the British progressive rock bands Porcupine Tree and King Crimson. His influences come from his father’s jazz collection and from drummers such as Steve Gadd and Jeff Porcaro.
Il progetto “Akuna Matata – La Tribù delle Scimmie” nasce nel 2003, e riscuote da subito grande consenso nella sua forma iniziale di esperimento “future-primitive”, una fusione, cioè, tra tribalità acustica e musica elettronica in uno spettacolo musicalmente all’avanguardia con l’accostamento di proiezioni di video originali sincronizzati a basi “tribal”.
Alfredo Golino napoletano di nascita e di estrazione musicale, nel senso che Napoli e’ sempre stata la madre della natura ritmica Italiana e che ha regalato, grazie alla sua profonda tradizione musicale, talenti artistici di grande livello.