Turkish Cymbals – Dalle origini ai giorni nostri
di Alessio Guadagnoli

TurkishCymbals-CrashDarkHammer

Ciao a tutti gli amici di www.planet-drum.com. Come prima cosa vorrei ringraziare la Turkish Cymbals per aver creduto nel sottoscritto e, soprattutto, per aver creato dei piatti così belli e, in secondo luogo, vorrei ringraziare Marco Mammoliti e tutto lo staff di Planet Drum per il sostegno nello scrivere questo articolo e per tutti gli anni condivisi con il me.

Turkish Cymbals – Dalle origini ai giorni nostri
di Alessio Guadagnoli

Ciao a tutti gli amici di www.planet-drum.com. Come prima cosa vorrei ringraziare la Turkish Cymbals per aver creduto nel sottoscritto e, soprattutto, per aver creato dei piatti così belli e, in secondo luogo, vorrei ringraziare Marco Mammoliti e tutto lo staff di Planet Drum per il sostegno nello scrivere questo articolo e per tutti gli anni condivisi con il me.

Per chi non dovesse saperlo, la Turkish Cymbals è un’azienda dislocata ad Istanbul con una produzione artigianale che si basa sulle antiche tradizioni tipiche del passato. 

Il set di cui andrò a parlare è composto da:

• Ride Millenium 22″
• Ride Dark Hammer 21”
• Hi Hat Sehzade 14”
• Hi Hat Rock Beat Raw 13”
• Hi-Hat Dark Hammer 15”
• Crash Dark Hammer 18”
• Crash Dark Hammer 16”
• Crash Rock Beat Raw 15”
• Crash Stack da 16”
• Crash Sirius da 19”
• China Stach da 18”
• China Millenium da 18”

TurkishCymbals-RideMilleniumIl Ride Millenium da 22” è uno dei miei preferiti. Per capirci ha un suono molto simile al Costantinopoli della Zildjian. Suonato con la punta della bacchetta, a metà tra la fine del piatto e l’inizio della campana e con dinamiche basse, il suono rimane definito senza impastarsi. Se aumentiamo le dinamiche allora inizia a crashare impastando il suono. La campana risulta molto squillante ma, anch’essa, se suonata con dimamiche forti e veloci inizia ad impastare il suono offendo un gradevole effetto.
In sostanza il Millennium è un ride versatile che può essere crashato con sonorità né troppo alte né troppo basse. Un piatto dal medio spessore e media morbidezza.

 

TurkishCymbals-HiHatSehzadeIl Charleston da 14” Sehzade è un piatto con una doppia finitura grezza martellata e brillante, essendo molto duro, spesso e pesante con pesi diversi tra il top e il bottom, ha un suono molto chiaro, squillante e brillante. Mi ricorda molto la serie Bionic della UFIP. A mio avviso questo Hi-Hat può essere utilizzato con tutti i generi musicali.

 

 

 

 

TurkishCymbals-HiHatRockBeatRawIl Charleston Rock Beat Raw da 13” ha una finitura briliant martellata con una campana di media grandezza, quasi uguali di peso tra il top e il bottom molto sottili e leggeri, dal suono caldo, fermo, secco e asciutto con una nota bassa.

 

 

 

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TurkishCymbals-CrashDarkHammer

L’Hi-Hat da 15” Dark Hammer è molto scuro con una nota molto bassa, una finitura martellata zebrata che lo rende molto cattivo e spettacolare nel suo genere. Caratterizzato da una campana piccolissima risulta anche molto bello nel suo aspetto. Con piatto superiore e inferiore molto fini e quasi identici di peso, come fossero due crash sovrapposti, il suono ricorda molto i dark Mainl di Anika Nilles. 

 

 

 

 

 

TurkishCymbals-RideDarkHammerIl Ride Dark Hammer da 21” non si può definire un vero e proprio Ride perchè è molto sottile. Con una finitura martellata zebrata, una campana molto piccola e bassa (quasi impercettibile al punto che non si può suonare con il collo della bacchetta), ha il suono scuro black e particolare. Il suo utilizzo può adattarsi ai contesti molto particolari tipo il gospel drumming.

 

 

 

 

Il Crash Dark Hammer da 18” è, anch’esso martellato, molto sottile e con campana molto piccola; non ha un grosso attacco e non è molto squillante, si spegne subito con una coda cortissima.

IL Crash Dark Hammer da 16” è sottile, morbido con una campana un po’ più grande del 18”; ha un attacco maggiore ma la coda è più corta rispetto al 18”, dal suono scurissimo ed asciutto.

TurkishCymbals-CrashRockBeatRawIl Crash Rock Beat Raw da 15” ha una finitura, brillante lucida e martellata di medio spessore, campana media e morbido quando lo si colpisce. Ha un attacco immediato con una coda maggiore del Dark Hammer, quindi un piatto giusto per il pop rock.

 

 

 

Il China Stach da 18” ha una doppia finitura martellata grezza e brillante. È molto morbido, sottile e leggero, presenta 6 fori all’intero, campana piccola martellata e grezza; è un China perfetto con coda media, asciuttissimo, molto controllato e con attacco immediato. È paragonabile ad un Brilliant della UFIP come consistenza e suono, ma molto molto più controllato, direi perfetto.

Il China Millenium da 18” è di media durezza, finitura lucida con martellatura visibile ma molto leggera al tatto. Anche questo piatto è caratterizzato da una campana piccola e bassa e da un suono potente, squillante e con una bella coda molto simile ad un Bionic China della UFIP.
Verdetto? Perfetto per il rock.

La particolarità del Crash Stack da 16” è rappresentata dalla presenza di 6 fori effettuati sul corpo del piatto stesso. Con una finitura brillante, una campana di media grandezza martellata e grezza è un piatto molto bello alla vista. Morbidissimo e con attacco ultra veloce, caldo e squillante con coda media il suo sound è molto simile ad un Evolution della Sabian ma, per la precisone, sembra quasi un suono elettronico; un suono a mio avviso SPETTACOLARE!!!

TurkishCymbals-CrashSiriusIl Crash Sirius da 19” presenta anch’esso 6 fori dello stesso diametro di quelli presenti nello Stack da 16. Con una campana molto grande e bassa il Serius se suonato a volumi bassi può essere utilizzato anche come un crash ride. Di media morbidezza, attacco non proprio immediato, suono caldo ma squillante con una grande coda è paragonabile ad un EFX della Zildjian.

 

 

Ringrazio nuovamente la Turkish Cymbals, Planet Drum e tutti voi che continuate a seguire chi vi tiene informati perché l’informazione, la cultura e la memoria storica sono la base di ogni persona vincente.